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Un programma diffuso e partecipato, costruito grazie all’impegno delle associazioni, al lavoro volontario di tanti cittadini, alla creatività degli artisti,: è la Settimana delle Culture numero 14, che conferma la sua attenzione per la città, e non solo il centro storico, ma anche il mare, i quartieri decentrati, la vicina Cefalù. 

E dedica questa edizione a Eliana Calandra, direttrice dell’Archivio storico e del Museo Pitrè, e grande amica della Settimana, scomparsa da pochi mesi: verrà ricordata nel “suo” Museo, domenica 1 giugno con “Two lands, one voice” concerto congiunto del Goethe Chor di Palermo (dove canta una delle due figlie di Eliana) e del CanBelto Choir di Dublino.

La Settimana è diventata nel tempo un laboratorio condiviso, una piattaforma civica e culturale che intreccia generazioni e linguaggi; una festa della cultura inclusiva e corale, che trasforma la città in un’officina di bellezza, riflessione e relazioni, sostenuta dall’Assessorato comunale alla Cultura.

Il via sarà dato sabato prossimo (24 maggio) con i primi appuntamenti, anticipati da alcune inaugurazioni già il giorno precedente: venerdì “Lumen Urbis | Tra tradizione e luce” di Dario Denso Andriolo trasformerà la vetrina di Cittacotte in un’opera in continuo mutamento. La collettiva “Il viaggio / The Journey”a cura della Scuola Siciliana di Fotografia nella galleria XXS Aperto al Contemporaneo sul tema del percorso, fisico e interiore. Da Arci Porco Rosso la personale fotografica “Agorà Palermo. Il diritto a dissentire” di Giuseppe Mazzola, reportage sull’attivismo urbano negli ultimi cinque anni; infine, in occasione del 125° anniversario dalla nascita della Casa Lavoro e Preghiera che padre Messina creò a Sant’Erasmo per aiutare i bambini poveri del quartiere, si inaugura Un faro di civiltà, collettiva di pittura, scultura e poesia.

Disegnata per il terzo anno dal presidente Giorgio Filippone, la Settimana delle Culture costruisce l’abituale cartellone di eventi tra mostre di pittura e di fotografia, spettacoli teatrali, concerti, proiezioni incontri, tutti autofinanziati e autoprodotti, valutati e accettati dal Comitato scientifico. Programma definitivo on line da domani 21 maggio, su www.settimanadelleculture.it

La manifestazione è realizzata grazie al sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune, patrocinio della Città di Palermo. Il direttivo è presieduto da Giorgio Filippone e formato da Benedetto Viola (vice presidente e tesoriere), Maurizio Giordano (segretario), Giacomo Fanale, Clara Monroy di Giampilieri, Maria Antonietta Spadaro. Fanno parte del comitato scientifico Francesco Cammalleri, Enza Cilia, Marina Giordano, Massimiliano Marafon Pecoraro, Anna Maria Ruta, Francesca Spatafora, Bernardo Tortorici di Raffadali. Coordinamento organizzativo di Vita Randazzo. E’ presidente onorario Gabriella Renier Filippone, che firmò il primo progetto della manifestazione.

IL PROGRAMMA.

Impossibile riassumere l’intero calendario, si possono solo ricordare alcuni appuntamenti e rimandare al sito, www.settimanadelleculture.it per il programma giorno per giorno. Si parte sabato (24 maggio) con le prime mostre: nello spazio da scoprire del Museo delle Officine del Gas, un focus sugli esempi di archeologia industriale: una mostra di disegni in presa diretta, i famosi “taccuini di viaggio” del gruppo dei Palermo/Sketchcrawl guidato da Anna Cottone, e la presentazione del libro Archeologia industriale. Memoria d’impresa nell’area metropolitana di Palermo” di Maria Antonietta Spadaro (Kalos); la mostra sarà poi aperta domenica 25 e nel weekend successivo. Allo SpazioIf, “Palermo Azzizzata. Tra arte, cultura e religione”, le fotografie degli appassionati del corso UTLE alla ricerca di una Palermo mutevole, viva nei suoi contrasti (fino al 15 giugno); fuori porta, allo Spazio eventi Bastione di Cefalù, “Tracce oniriche: fotografia tra memoria e materia” di Dodo Veneziano, viaggio nella fotografia intima, imperfetta, dove il frammento diventa narrazione (fino all’8 giugno). Domenica 25 al Convento della Gancia, “Essere umano” a cura del collettivo A.A.A. (Lucia Bova e Vincenzo Sconzo), tra identità, corpo e spiritualità in epoca contemporanea. Mercoledì 28 maggio al Centro di fotografia Letizia Battaglia ai Cantieri della Zisa, si apre “Il respiro della luce”, collettiva a cura di Maria Antonietta Spadaro, che indaga la luce come elemento di racconto e suggestione (fino al 27 giugno). Giovedì 29 da Artetika una particolare esposizione di chine su carta per riflettere sulla scomparsa del sacro: “La rovina degli dei” si visiterà fino al 9. Venerdì 30 le ultime due inaugurazioni: 80 tavolette in ceramica come racconto visivo del gesto creativo al Museo Pasqualino fino al 30 giugno per “Depositare gesti” di gentilgesto® Delia Russo e Massimiliano Cecconi; e “Ipogèo” di Fabio Ventimiglia e Fulvio Governale alla Chiesa della Madonna dell’Itria ai Cocchieri, installazione site-specific sulla dimensione sotterranea e simbolica della materia. Fino al 14 giugno.

GLI SPETTACOLI

TEATRO: si inizia sabato 24 e domenica 25 all’Oratorio di San Mercurio con Disamistade, lavoro di teatrodanza ispirato al “Prometeo” da Eschilo a Gide, ma in una visione al femminile di Landi Sacco; sempre domenica all’Oratorio di San Lorenzo, Caravaggio. Un genio ribelle – Parole in scena, narrazione di Paolo D’Anna sul Merisi; il 29 all’Oratorio di San Lorenzo, “Poscia, più che ‘l dolor poté ‘l digiuno” lectio dantis in musica di Laura Mollica, Maurizio Muraglia e Marco Pavone; il 30 maggio, Ad libitum… o forse no, esito di un laboratorio teatrale tenuto all’ex Noviziato dei Crociferi da Maria Teresa De Sanctis che firma e interpreta con Rosanna Vassallo, anche lo spettacolo “Stoffe” il giorno successivo, spettacolo che parla alle donne da poesie di Alda Merini, Saffo e uno scritto di Jodorowsky; e infine Lisistrata. ’A spirugghiasciarre, adattamento in vernacolo della commedia di Aristofane che l’Associazione Crisalide porterà al tramonto dell’1 giugno al parco archeologico di Himera.

MUSICA. Domenica 25 a San Giovanni Decollato, Valentina Grisafi al piano; e A suon di plettro, gli strumenti a pizzica a San Francesco Saverio (anche l’1 giugno). Il 27 maggio a San Mercurio, Le spiagge di novembre del medico-cantautore Salvatore La Carrubba, una canzone per ogni spiaggia; e a San Giovanni Decollato, E-motivi brasiliani, esperimento tra musica e neuroscienze di Chiara La Spina, cantante, medico, psicoterapeuta e Paolo Cassaniti, fisarmonicista, teologo e life coach. Il 29 maggio, Già cantai allegramente … all’ ex Noviziato dei Crociferi, brani rinascimentali e lirici per il Coro Polifonico Pietro Vinci, diretto da Pia Tramontana; e a San Giovanni Decollato Quattro mani in danza, Antonietta Grammatico e Roberto Giordano al piano.

CONFERENZE, INCONTRI, DIALOGHI: LA CULTURA IN DISCUSSIONE

Un fitto calendario di dibattiti, lezioni, yoga, presentazioni di libri e racconti a più voci, visite guidate sia nel centro storico che nelle periferie (il 27 maggio alla scoperta dei murales e della comunità dello Sperone); La freccia di Zenone, progetto ideato da Ninni Fiore e Rosa Vetrano, attraverserà la settimana con installazioni, performance e dialoghi, tra Spazio Sintesi e altri luoghi. Sempre il 27 maggio sia l’esplorazione tattile sulle sculture della Gipsoteca di palazzo Ziino, a cura di Gabriella Pellitteri, che Note Migranti, al Dipartimento di Scienze Politiche, rifletterà sull’uso della musica come strumento politico. Il giorno prima, al Teatro Gregotti dell’Università, seminario-performance sulla danza Bharatanatyam per raccontare la resistenza culturale del popolo tamil; il 30 maggio a Villa Niscemi si parlerà di giardini storici in un incontro promosso dai Lions; Dal Mediterraneo alla Mediterraneità, conferenza della Fondazione FSCIRE all’Archivio Storico.

Il programma definitivo con le date e le schede da domani 21 maggio, su www.settimanadelleculture.it