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Settimana Santa di Enna, una spettacolare tradizione di Sicilia

Settimana Santa di Enna, appuntamento con una suggestiva tradizione siciliana. Uno dei periodi migliori per visitare Enna è, senza ombra di dubbio, quello della Settimana Santa e della Pasqua. I riti, che risalgono alla dominazione spagnola, si aprono la Domenica delle Palme e si concludono la Domenica di Albis, una settimana dopo Pasqua.

La Domenica delle Palme

In questa giornata di tiene la processione di Gesù e degli Apostoli e l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Alle 10 del mattino, al Santuario di Papardura, i confrati della Passione rappresentano l’arrivo del Messia nella città santa. Uno dei confrati, rappresentante Gesù, monta su un asinello, preceduto da dodici compagni, rappresentanti gli apostoli.

La processione si ferma alla Chiesa di San Sebastiano, dinanzi alla quale viene posto un portale su cui vegliano due sentinelle romane dell’imperatore. Quando finalmente la processione raggiunge la Chiesa di San Leonardo, essa viene accolta dai fedeli e dal suono delle campane. All’interno si dà il via alla passione di Gesù di cui fa memoriale il simulacro dell’ Ecce Homo.

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Venerdì Santo

È il momento culminante delle celebrazioni pasquali. Tutte le confraternite, al Duomo, danno vita alla solenne processioni. Vi sono oltre duemila confrati incappucciati che precedono le Vare del Cristo morto e dell’Addolorata, dando così inizio al lungo corteo funebre che percorrerà quasi tutta la città, tornando a Duomo.

Domenica di Pasqua

Si tiene in questa giornata la cerimonia chiamata ‘a Paci. Tra due ali di folla, nella piazza adiacente al Duomo, le statue del Cristo risorto e della Madonna si incontrano e vengono portate nella chiesa.

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Domenica in Albis

Le confraternite e i fedeli si recano in processione nei pressi del Castello di Lombardia, dove, con il simulacro della Trinità portato a spalla dai confrati dello Spirito Santo, viene impartita la solenne benedizione dei campi. Si torna poi verso il Duomo, sostando prima in piazza Mazzini, dove ha luogo l’ultima cerimonia, detta la Spartenza.

Foto Maria Pia Miraglia

Redazione