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La Sicilia può tirare un sospiro di sollievo: gli aumenti delle tariffe dei collegamenti marittimi con le isole minori, previsti per maggio 2025 dalla Società di Navigazione Siciliana (SNS), sono stati sospesi. L’annuncio arriva dopo un incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) tra il viceministro Edoardo Rixi e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Questo accordo rappresenta una vittoria per residenti, pendolari e turisti che ogni anno scelgono le meraviglie di Eolie, Egadi, Pantelleria, Ustica e Pelagie come mete di viaggio. La decisione garantisce tariffe stabili, preservando l’accessibilità di queste gemme del Mediterraneo.

Un dialogo risolutivo

L’incontro al Mit ha affrontato le criticità della convenzione firmata nel 2016, che regola i servizi marittimi fino al 2028. La Regione Siciliana ha proposto di ridurre la durata del contratto di sei mesi, anticipando la revisione per migliorare l’efficienza dei servizi. “Al Mit abbiamo scongiurato l’aumento delle tariffe per i collegamenti tra Sicilia e isole minori”, ha dichiarato il viceministro Rixi su X, sottolineando l’accettazione della proposta regionale. Le parti hanno concordato di avviare un tavolo tecnico con SNS e altri stakeholder per ridisegnare il sistema dei trasporti marittimi, eliminando sovrapposizioni tra linee finanziate da fondi pubblici e ottimizzando i costi operativi.

Verso una gestione regionale

Un obiettivo ambizioso emerso dal confronto è il trasferimento della gestione dei collegamenti marittimi alla Regione Siciliana. Questo passaggio mira a rendere i servizi più efficienti, rispondendo meglio alle esigenze di residenti e visitatori. La sospensione degli aumenti tariffari, inizialmente previsti per compensare i costi operativi di SNS, offre un mese di tregua per definire soluzioni strutturali. “Questa scelta rappresenta un gesto significativo di attenzione verso le esigenze delle comunità insulari”, ha affermato Schifani, ringraziando SNS per la sensibilità dimostrata. Il tavolo tecnico, già in fase di organizzazione, coinvolgerà enti locali, associazioni e operatori turistici per garantire un dialogo inclusivo.

L’importanza delle isole minori

Le isole minori siciliane sono un patrimonio unico, attrattive per milioni di turisti ogni anno. Lipari, con i suoi panorami vulcanici, Favignana, con le sue acque cristalline, e Lampedusa, celebre per la Spiaggia dei Conigli, rappresentano destinazioni imperdibili. Tuttavia, l’accessibilità tramite traghetti e aliscafi è fondamentale per sostenere l’economia locale, basata su turismo, pesca e piccoli commerci. Negli ultimi anni, rincari tariffari e riduzione delle corse hanno suscitato proteste, come quelle dei sindaci delle isole e di associazioni come Federalberghi, che hanno chiesto tariffe eque e servizi adeguati. La sospensione degli aumenti risponde a queste preoccupazioni, proteggendo il diritto alla mobilità.

Impatto sul turismo

Il turismo rappresenta il cuore pulsante delle isole minori. Secondo un rapporto di Unioncamere Sicilia del 2023, il settore turistico contribuisce significativamente al PIL regionale, con un aumento delle presenze nelle isole durante la stagione estiva. La stabilità delle tariffe marittime è cruciale per mantenere competitive destinazioni come Pantelleria, famosa per i suoi dammusi, o Marettimo, un’oasi di pace. La decisione di congelare i rincari arriva in un momento strategico, alla vigilia della stagione turistica 2025, quando migliaia di visitatori pianificano viaggi verso queste perle del Mediterraneo. Operatori turistici locali hanno accolto con favore la notizia, sottolineando l’importanza di prezzi accessibili per attirare viaggiatori italiani e stranieri.