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     Se pur ridotta ormai quasi ad un rudere, è però ancora ben possibile  apprezzarne la suggestiva originaria bellezza. Parlo di una antica abbazia che porta il nome di San Nicola De’ Nemori e che si trova in aperta campagna a pochi chilometri da Caccamo in provincia di Palermo, alle falde del monte Eurako; meglio conosciuto come San Calogero. Vi si può giungere percorrendo la provinciale che collega Caccamo con Sciara, ma anche attraversando lo stesso abitato della cittadina, nota per il suo castello medievale, ed inoltrandosi per le campagne in direzione sud-est. Il posto purtroppo,  pur se di rilevante importanza, non è segnalato in loco e questo, in presenza di vari percorsi, che si dipanano sinuosi attraverso la ubertosa campagna, non ne rendono agevole la individuazione. In questo sito dimorò e ne fu abate San Teotista; monaco basiliano che qui trascorse gran parte della sua vita in digiuno e meditazione. Ancora pressochè intatta la chiesa, mentre appaiono in condizioni di degrado, oltre che modificati, gran parte degli altri locali adibiti a stalle. Una antica tradizione racconta di come il diavolo, per tentare San Teotista, si trasformò in angelo; inginocchiandosi a pregare accanto a lui. Ma dal posto in cui era genuflesso il diavolo sgorgo acqua putrida mentre, proprio nei pressi, dove invece poggiava le sue ginocchia il santo, incominciò a sgorgare acqua purissima. Tradizione vuole, ma di ciò non v’è certezza, che  San Teotista sia qui sepolto; ovvero dove pare egli morì nell’anno 830.

di Nando Cimino