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Immagine       Certo che anticamente le Regie Trazzere dovevano essere veramente molto frequentate; basti guardare questa imponente struttura, ovvero il Fondaco Cuba, nascosto tra le campagne in territorio di Centuripe ad un tiro di schioppo da Catenanuova. Siamo al centro della Sicilia tra immense spianate di grano e questa locanda, sicuramente in funzione fino ai primi anni del novecento, se pur rimaneggiata negli anni, con il suo impianto originario esisteva  probabilmente già sin dal periodo arabo. Il Fondaco Cuba la cui costruzione è addirittura antecedente anche a quella della fondazione della vicina Catenanuova, se pur dichiarato nel 1985 edificio di valore storico, si trova oggi in precarie condizioni. Il sito doveva essere certamente di notevole importanza;  una sorta di porto di terra da dove transitavano merci di vario genere, ma dove era anche possibile mangiare e dormire facendo riposare i cavalli nella grande stalla. L’edificio ricadeva all’interno del grande Feudo di Cuba da cui prende il nome; ed in questa che potremmo definire una vera e propria grande locanda,  ebbero modo di pernottare anche illustri personaggi; tra questi  nell'ottobre del 1713 il Re di Sicilia Vittorio Amedeo II di Savoia con la Regina Anna Maria d'Orleans e la sua corte; e la notte del 30 aprile 1787 il grande poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe che ne parla anche nel suo libro "Viaggio in Italia". La locanda, avvolta da rigogliosi fichidindia e circondata da verdi campi è visibile anche da chi percorre l'autostrada Catania-Palermo ed è facilmente raggiungibile in pochi minuti dallo svincolo di Catenanuova.