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In appena tre giorni, la Sicilia ha registrato precipitazioni eccezionali, equivalenti a quelle di un intero mese. A Calascibetta sono caduti 91 millimetri di pioggia, mentre i Nebrodi hanno accumulato 77 millimetri. Al confine tra le province di Agrigento e Palermo si attestano 75 millimetri, e nel Catanese 82 millimetri. Questi dati, rilevati tra il 17 e il 19 giugno, segnano un evento meteorologico significativo per una regione che combatte ancora l’emergenza siccità. Le piogge, pur causando disagi come allagamenti e rallentamenti nei trasporti, rappresentano una boccata d’ossigeno per l’agricoltura e il territorio.

Benefici locali e limiti

Le precipitazioni, iniziate il 17 giugno, mostrano una distribuzione disomogenea. “Le piogge sono iniziate il 17, più o meno gli accumuli sono con una media regionale di circa 20 millimetri, perché la distribuzione è stata estremamente disomogenea sul territorio”, spiega Luigi Pasotti, dirigente del Servizio Agrometeorologico della Sicilia orientale. Le aree colpite beneficiano di un rinvio delle attività di irrigazione, con effetti positivi per le colture locali. Tuttavia, l’impatto sulle riserve idriche degli invasi rimane limitato. La pioggia, infatti, contribuisce solo indirettamente al riempimento delle dighe, poiché gran parte dell’acqua viene assorbita dal terreno o dispersa.

Contesto di siccità

La Sicilia affronta da anni una crisi idrica che ha messo in ginocchio l’agricoltura e costretto a razionamenti in molte aree. Le piogge recenti, pur significative, non risolvono il problema alla radice. Gli invasi, fondamentali per l’approvvigionamento idrico, registrano livelli ancora bassi. Secondo gli esperti, servono precipitazioni costanti e ben distribuite per garantire un recupero sostenibile. Nel frattempo, le autorità monitorano la situazione, valutando misure per ottimizzare la gestione delle risorse idriche e ridurre gli sprechi.

Le previsioni meteorologiche indicano possibili nuove perturbazioni nei prossimi giorni, ma gli esperti invitano alla cautela. La disomogeneità delle piogge richiede interventi strutturali, come il miglioramento delle infrastrutture idriche e la manutenzione degli invasi. Intanto, gli agricoltori delle zone più colpite traggono un momentaneo sollievo, con terreni più umidi che facilitano le coltivazioni. Tuttavia, la strada per superare l’emergenza siccità rimane lunga e complessa.