Francesco Italia, sindaco di Siracusa, ha ricevuto nella sala Raffaello Caracciolo di Palazzo Vermexio, Gemma e Antonio Quercioli, i due fratelli che due settimane fa, mentre sciavano sulle montagne del Bellunese, hanno soccorso un cittadino polacco improvvisamente colto da malore e, praticandogli un massaggio cardiaco, hanno contribuito a salvargli la vita.
Il sindaco si è fatto ricostruire l’accaduto e, dopo essersi complimentato, ha donato loro due targhe indicandoli come esempio di altruismo e prontezza di spirito.
La storia
I due fratelli sono stati i primi a intervenire mentre lo sfortunato sciatore era già quasi privo di battito. Con un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, praticata da loro conosciuta, particolarmente da Gemma perché fa parte del suo bagaglio di guida naturalistica, sono riusciti a mantenere le funzioni vitali minime, tali da consentire ai soccorsi di arrivare e di rianimare l’uomo con il defibrillatore. Trasportato in ospedale e sottoposto a cure mediche, è stato poi dichiarato fuori pericolo.
“Con il loro gesto – ha detto il sindaco Italia – Gemma e Antonio hanno lanciato un segnale che è di segno inverso rispetto alla narrazione prevalente di una società caratterizzata da un forte egoismo. Sono convinto che non è del tutto così ed è ancora più significativo che la smentita arrivi da due giovani. Bisogna credere nelle nuove generazioni, dare loro fiducia e opportunità in un sistema di valori che veda al centro le persone, a cominciare da quelle più deboli”.