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01L’argilla proviene dai lenti processi erosivi naturali di rocce granitiche e si presenta sempre mescolata a minerali che ne differenziano i vari tipi, conferendole varie proprietà terapeutiche e donandole diverse colorazioni; non a caso si hanno argille bianche, bruno-rossicce e verde-grigiastro. Antiche testimonianze sull’argilla, ritenuta una vera e propria panacea, ci vengono riferite da Galeno, daPlinio il Vecchio che, nella sua “Storia naturale”, descrive minuziosamente i suoi impieghi, e da Dioscoride che, citandola nel suo trattato “Della materia medica”, ne sottolinea le caratteristiche, le proprietà e le benefiche applicazioni cosmetologiche.

ARGILLA COP 1La culla dell’argilla fu l’Egitto: come ci tramandano i papiri, i medici dei Faraoni utilizzavano l’ocra gialla, terra argillosa mescolata con ossido di ferro. Anche gli imbalsamatori, per l’ingrato lavoro che svolgevano, ne sfruttavano le proprietà purificatrici e antisettiche. I Greci la resero nota per le cure di bellezza femminili, oltre che come medicamento e per usi ceramici ed in seguito anche i Romani, oltre ad esaltarne le sue proprietà nell’artigianato, ne sfruttarono le potenzialità terapeutiche anche per la bellezza e per i trattamenti idrotermali. L’abate Kneipp, alla fine dell’Ottocento, difese con tenacia l’ utilizzo dell’argilla per scopi terapeutici, ottenendo notevoli successi nella cura dell’afta epizootica e, dopo i benefici ottenuti sugli animali, cominciò ad impiegarla per la cura delle persone. L’argilla verde è utile negli impacchi come antinfiammatorio e analgesico e, ingerita, calma le ulcere dello stomaco e regola le funzioni intestinali. Inoltre, nutre e rigenera la pelle deteriorata, può essere usata anche come shampoo per capelli grassi e stimola la circolazione dell’ossigeno. L’argilla bianca, più neutra e delicata, è impiegata principalmente per uso interno, mentre per uso esterno può essere applicata come cataplasmi e maschere e, nei bambini, per la disinfezione; oltre che come collutorio orale e borotalco. L’argilla rossa viene impiegata soprattutto a livello medicinale per la sua capacità di assorbire le ulcere gastriche, colite e gastrite; oltre che per bagni medicamentosi, problemi di pelle e come tonico.

ARGILLA 1Riassumendo, l’argilla ha davvero infinite proprietà curativecontrasta l’attività dei batteri, creando un ambiente ostile alla loro crescita senza recare danni all’organismo umano; elimina i parassiti intestinali e ristabilisce il giusto equilibrio della flora microbica compromessa (ad esempio da enteriti, coliti, colibacillosi); è un efficace rimedio contro gli avvelenamenti da sostanze tossiche; grazie alla sua finissima granulometria consente la liberazione e l’assimilazione dei minerali che la costituiscono, producendo una forte azione di rimineralizzazione dell’organismo, utile nei disturbi articolari, in caso di fratture, osteoporosi e anemie. Inoltre, assorbe enormi quantità di liquidi e gas, per cui è sfruttata in caso di intossicazioni intestinali e problemi dermatologici; èalcalinizzante e cicatrizzante, favorendo la coagulazione del sangue e la rigenerazione della pelle, è energizzante (es. l’elevato contenuto di calcio fortifica i tessuti elastici, il magnesio è d’aiuto in caso di astenia intellettuale e muscolare ecc.). Le sue proprietà deodoranti fanno sì che possa essere impiegata come deodorante. Nel caso in cui la si voglia utilizzare sulle ascelle, basterà prelevarne una piccola dose con un piumino o un pennellino e spargerla, ottenendo un effetto “profumato” con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di lavanda, rosmarino o menta, in base al gusto personale. Se ad emanare cattivo odore sono i piedi, un pediluvio con argilla si dimostrerà un ottimo rimedio.

ARGILLA VERDELe argille, acquistabili in erboristeria e nelle farmacie omeopatiche, possono essere assunte per via interna o applicate esternamente . Come uso esterno, sotto forma di: cataplasmi,consistenti nello stendere l’argilla o sulla pelle o su una garza leggera, fasciando la zona trattata con delle bende e avvolgendo il tutto con un panno di lana per mantenerlo caldo, per un periodo compreso tra i 30 minuti e le due ore; impacchi (l’argilla, diluita con acqua, viene immersa in una pezzuola o un tampone di cotone, facendola impregnare per poi collocarla sulla parte da trattare, coprendola con un panno di lana); fasciature e bendaggi (le fasce sono immerse nel preparato di argilla ed acqua e sono largamente impiegate in ambito cosmetico);polverizzazione (si usa la polvere di argilla ventilata, spargenfola sulla parte da trattare come se fosse talco ed è ottima per i neonati o per curare piaghe, eczemi, arrossamenti, grazie alla sua elevata azione antibatterica). Inoltre, bagni argillosi contro reumatismi e artriti; unguenti e maschere, ottenuti avvalendosi della presenza di oli essenziali e sostanze aromatiche; saponi e dentifrici. Per quanto concerne l’uso interno, la si può bere, sciogliendo 1 cucchiaino del tipo ventilata in 2/4 di acqua e mescolando fino a completa dissoluzione. Va coperta e lasciata riposare prima di berla. Può anche essere essiccata in pillole o bastoncini o consumata in compresse, magari addizionate con qualche olio essenziale per migliorarne il sapore.

Caterina Lenti

Meteoweb