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La scorsa domenica 26 maggio, presso il Santuario di Monte Pellegrino  si è svolto lo svelamento della Statua del 400° Festino di Santa Rosalia. L’evento ha visto la grande partecipazione dei devoti della Santuzza, patrona di Palermo ed è avvenuto alla presenza del Primo Cittadino, Roberto Lagalla e altre autorità civili e religiose.

Lo svelamento della statua della Santuzza

Lo svelamento è avvenuto dopo la celebrazione della Santa Messa al Santuario e, al termine della funzione, il Simulacro della Santuzza è stato benedetto con l’acqua proveniente dal pozzo interno alla grotta del Santuario, prelevata per l’occasione con un secchio in diretta davanti ai fedeli.

Il 26 maggio, data significativa

La scelta di inaugurare l’opera proprio il prossimo 26 maggio non è casuale, poiché ricorre in questa giornata l’anniversario dell’inizio degli scavi per il ritrovamento delle ossa della Santa, capitanati da Geronima La Gattuta, all’interno del Santuario di Monte Pellegrino. I resti di Rosalia Sinibaldi furono poi rinvenuti il 15 luglio, data in cui Palermo onora la sua patrona con il Festino di Santa Rosalia che quest’anno sarà alla sua 400ma edizione .

Alla solenne cerimonia di svelamento della statua presente il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla che ha detto commosso: “Rosalia è il simbolo di forza e resilienza, Palermo e noi palermitani dobbiamo trarre da lei fonte di ispirazione.Sarà l’immagine simbolo di questi quattrocento anni e che consegneremo al futuro della città come custode del tempo che stiamo vivendo. Questa nuova immagine della Santuzza, in atteggiamento da pellegrina in cammino, sarà con il suo popolo, lungo quest’anno e concluderà il giubileo rosaliano con il suo abbraccio, la sera del 14 luglio 2025, dove ricorderemo i 400 anni dal miracolo della liberazione ( 1625- 2025); sarà l’ anno santo anche del Giubileo della Chiesa Cattolica dal titolo “Pellegrini di Speranza”.

” Un Festino che non si concluderà il 15 luglio 2024 insomma, ma continuerà a far parlare di sé, perché il tema della Speranza è troppo importante per essere ridotto alle sole date tradizionali. Aspettiamoci un Festino nuovo, che ci proietta nella Palermo futura, un festino che parlerà alla gente, come un miracolo da rinnovare” ha aggiunto e concluso il vicesindaco Cannella.

Un Carro innovativo

L’innovazione incontra la tradizione, perché il quarto centenario di Santa Rosalia volerà su queste due ali. Marco Balich, direttore artistico del 400’ Festino, ha pensato Il carro trionfale come un vero e proprio attore, una macchina scenica che si adatterà durante il racconto, divenendo una volta la peste, poi la santa, poi la speranza … L’ innovazione sta anche nel nuovo ruolo che avrà il Carro; infatti, durante il percorso incontrerà l’anima della Santa che, come un miracolo, apparirà per liberare la Città ancora una volta dalla peste. Insomma, un Festino che segue il suo asse tradizionale ma che nel racconto si rinnova e ci consegna una festa diversa ma ancorata alla tradizione. Un festino dal sapore barocco, non nello stile ma nello stupore.

La statua della Santuzza

L’opera di 230 cm, modellata in scala minore da Sapienza, è stata poi scansionata e riprodotta in resina dalla ditta RuiLab. La scultura è fuori dai canoni iconologici classici, nonostante lo stile sia ispirato al barocco siciliano. Capelli biondi e occhi azzurri avvicinano la Santuzza all’iconografia normanna allontanandola da quella araba. Lineamenti gentili e delicati rappresentato in pieno l’idea di una Rosalia serena e fiduciosa capace con la sua forza e determinazione di guidare un popolo a compiere il cammino, non sempre facile e spesso tortuoso, verso il bene.

Filippo Sapienza: “Ho raffigurato l’ anima della Santuzza ”

“La Santa Rosalia del 400° Festino non sarà un’opera trionfale – spiega Filippo Sapienza -. Rosalia andrà incontro ai suoi concittadini, per aiutarli, per accoglierli, per confortarli davanti a ogni necessità e ha aggiunto a chi gli chiedesse il perché degli occhi azzurri – Più che l’aspetto esteriore mi sono preoccupato di raffigurare la sua anima e il colore degli occhi esprime la sua trasparenza e serenità”.

Chi è Filippo Sapienza

È nato all’Albergheria, a due passi dalla Cattedrale, luogo in cui sono custodite le ossa di Santa Rosalia. Filippo Sapienza, classe ’91, è laureato in storia dell’arte, specializzato in arte sacra e già, così giovane, è stato curatore del 399° Festino, ideatore del Carro Luna, e oggi, autore della statua della Santuzza che, in quest’anno giubilare, sfilerá sul Carro, lungo tutto il Cassaro, in occasione del 400° Festino.

Sapienza ha realizzato la statua per caso e per pura devozione in un periodo di malessere fisico che lo ha costretto a rimanere a casa. Una volta pronto, il modellato è stato presentato al vicesindaco Cannella e a Gaspare Simeti, dirigente ufficio grandi eventi, che l’hanno mostrata al Sindaco Roberto Lagalla, il quale, ha suggerito allo scultore: “Vorrei che abbracciasse Palermo”. E, in realtà, Rosalia sembra proprio abbracciare il suo popolo”.


Dove vedere la statua

Da oggi, 27 maggio, la statua della Santuzza sarà esposta in Cattedrale per volontà del Parroco Mons. Filippo Sarullo e del Vicesindaco Giampiero Cannella. La statua del IV centenario ci accompagnerà per tutto l’anno Giubilare, mostrandosi il 26 maggio a Montepellegrino e, in maniera del tutto innovativa, apparirà durante il corteo del 14 sera. È un’immagine aulica, dal forte senza sacrale e misterioso. La ritroveremo anche la notte del 3 settembre ad accogliere i fedeli per la tradizionale “acchianata” e, per tutto l’anno giubilare, sarà esposta presso la cattedrale di Palermo.