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In lungo e in largo, sul territorio siciliano assistiamo nei periodi invernali a varie situazioni di precarietà stradale, molteplici situazioni di frane,smottamenti e diverse contesti che tanta gente non riesce a mandare giù. Sono presenti sul territorio tanti problemi che fanno capo ad un dissesto idrogeologico che viete messo in evidenza anche in altre parti regionali, e quando se ne parla si dice e si pensa sempre che tutto possa essere distribuito in tempi antecedenti. La parte politica riesce sempre ad arrivare a tali situazioni ma, lo mette in campo sempre dopo, quando assistiamo ad uno scempio che porta solo coinvolgimenti e incredulità a tanta gente che chiede di ragionare in modo diverso.

In tanti chiedono che sia attivata una prevenzione in modi e tempi giusti e forse anche loro lo pensano  ma, non riescono a venirne a capo cercando sempre dei pretesti da superare, andandosi anche ad impantanare in situazioni che non riescono a venirne fuori semplicemente. Basta poco quando si vuole, e vien da pensare allora che, in tanti non vogliono agire di conseguenza su problemi seri e reali come quello che si assiste annualmente e puntualmente nelle nostre regioni, cambiano i luoghi ma non cambiano le situazioni. Manca quella prevenzione e quella pulizia che si deve mettere in campo in tempi consoni con spese inferiori a quelle che si spendono in stati di emergenza. Stanziare fondi per situazioni di pericolo non significa riparare o prevenire ma, tamponare un problema che si ripeterà nuovamente. Alla fine ci si chiede ma perchè ?

Stessa spiaggia stesso mare dice la canzone, e visto che si può agire con i lavoratori forestali perché non si mettono in campo da subito , senza aspettare situazioni tragiche o iter burocratici che sappiamo bene sono il male della nostra terra. Si affida tanto alla protezione civile,e anche in assestamento di bilancio, l'Assemblea Regionale Siciliana ha messo sul piatto fondi per arginare i problemi delle alluvioni degli ultimi periodi ma, si può anche scommettere sui forestali non con 20 o 50 operai sparsi qua e là, ma con una migliore presenza sul territorio e  pulire torrenti,sterpaglie,fiumi,canali e letti fluviali in estate, lontano dal rischio e non condizionati dalle condizioni meteo.

Basta parlare….. è ora che si eseguono quelle opere tanto sbandierate in tutti i luoghi cercando di creare qualcosa di utile e positivo in un mondo in cui tanta gente si è rassegnata per qualcosa che non ha chiesto e che non si è cercata !

 

Antonio David – Forestalinews