La XXI edizione dei Teatri di Pietra in Sicilia volge al termine, celebrando il connubio tra arte, storia e patrimonio archeologico. La rassegna, che ogni anno anima i siti più affascinanti dell’isola, conclude la stagione estiva con una settimana di spettacoli intensi, in programma fino al 30 agosto. Gli eventi, ospitati in scenari unici come il Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta, le Rovine della Cattedrale di Montevago e il Tempio di Hera a Selinunte, propongono un dialogo tra narrazioni classiche e interpretazioni contemporanee, attirando un pubblico sempre più numeroso.
Programma dell’ultima settimana
Lunedì 25 agosto ha aperto l’ultima fase della rassegna con due spettacoli di rilievo. Al Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta, il pubblico ha assistito a “Odisseo Superstar”, una rilettura moderna delle vicende dell’eroe omerico che ne esalta il carattere universale. Nello stesso giorno, a Eraclea Minoa (AG), “I Cavalieri” di Aristofane, diretto e adattato da Cinzia Maccagnano, ha sostituito lo spettacolo “Ecuba”, offrendo una satira politica ancora attuale. Giovedì 28 agosto, le Rovine della Cattedrale di Montevago (AG) ospitano “Andromeda e Perseo”, con Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco. La performance intreccia ironia e mitologia, valorizzando la suggestiva cornice archeologica.
Appuntamenti di chiusura
Venerdì 29 agosto, il Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta accoglie “Essere o non essere Shakespeare”, un monologo brillante e irriverente interpretato da Sergio Vespertino, che esplora con umorismo il mondo del Bardo. In contemporanea, a Cattolica Eraclea, “Penelope vs Ulisse” chiude la programmazione di Eraclea Minoa. David Coco e Viola Graziosi danno vita a una rilettura intensa e ironica del rapporto tra i due cele celebri personaggi omerici. Lo spettacolo torna in scena sabato 30 agosto al Tempio di Hera, nel Parco Archeologico di Selinunte, per un gran finale immerso nella maestosità di uno dei siti più iconici della Sicilia.
Un bilancio positivo
Gli organizzatori celebrano il successo della stagione: “Con questi ultimi spettacoli si chiude una stagione che ha visto protagonista il teatro nei luoghi del mito, con una partecipazione di pubblico crescente e l’entusiasmo di chi riconosce nei Teatri di Pietra un laboratorio culturale vivo, inclusivo e capace di dialogare con la storia”. La rassegna si conferma un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, unendo l’eccellenza artistica alla bellezza dei siti archeologici. La crescente affluenza di pubblico sottolinea l’interesse per un format che sa rinnovare il legame tra passato e presente.
