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Terracqueo a Palermo in mostra i segreti del Mediterraneo

La mostra Terracqueo Palermo racconta il Mediterraneo.

  • Allestita nelle Sale Duca di Montalto del Palazzo Reale di Palermo, “Terracqueo” resterà visitabile fino al 31 gennaio 2021.
  • Otto “step” narrativi attendono il visitatore, che diventa viaggiatore sia nel tempo, attraversando millenni, che nello spazio sia esso marino, sopra e sott’acqua o nella terraferma.
  • Un racconto scandito da 324 reperti, ognuno con un significato legato alla narrazione

Dai saggi dei più grandi autori di pubblicazioni sul Mediterraneo emerge spesso che a dominare è la terraferma, analizzata e approfondita con lunghe e meditate indagini verso l’interno piuttosto che verso la distesa d’acqua nella quale città grandi e piccole si specchiano. Il mare svolgerebbe una funzione di supporto. Leggendo questi studi, ci si immerge non nelle acque del mare, ma in quelle della storia più periferica, marginale, costiera. Questa mostra, o meglio questa “narrative exhibition”, non a caso è intitolata “Terracqueo”. E non per fare un torto al mare, che rimane il protagonista: non esisterebbe, altrimenti, la terraferma. La mostra Terracqueo Palermo è ospitata dal Palazzo Reale e rimarrà visitabile fino al 31 gennaio 2021. Si apre con l’Atlante Farnese, simbolo degli uomini di mare d’ogni tempo che guardano alle stelle per seguire la rotta.

L’esibizione ricostruisce la storia del Mediterraneo, lungo un percorso articolato in 8 sezioni, dalla geologia ai giorni nostri, passando per il commercio, le guerre, le navigazioni e l’archeologia subacquea. L’obiettivo è dichiarato: donare al visitatore una chiave di lettura dell’antichità per rituffarlo improvvisamente nel presente e fargli percepire cosa era il Mediterraneo ieri e cosa è diventato oggi. Ecco perché l’ultima sezione è intitolata “Il Mediterraneo. Oggi”, un reportage crudo e senza filtri, opera della fotografa Lucia Casamassima e del giornalista Carlo Vulpio. I visitatori potranno ammirare 324 reperti, ognuno con un significato legato alla narrazione. Otto “step” narrativi attendono il visitatore, che diventa viaggiatore sia nel tempo, attraversando millenni, che nello spazio sia esso marino, sopra e sott’acqua o nella terraferma : “Un mare di storia”, “Un mare di migrazioni”, “Un mare di commerci”, “Un mare di guerra”, “Un mare da navigare”, “Un mare di risorse”, “Archeologia subacquea: passato e presente”, “Il Mediterraneo. Oggi”.

Redazione