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Tragedia familiare a Barrafranca, in provincia di Enna. Secondo una prima ricostruzione, riportata da Ansa, il 34enne Giuseppe Spataro avrebbe fatto fuoco contro il padre Salvatore, 68 anni, uccidendolo. In un secondo momento, poi, avrebbe puntato l'arma contro se stesso, ferendosi gravemente. 

Su La Sicilia si legge:

"A raccontare frammenti della dinamica della tragedia agli inquirenti è stata la moglie della vittima. Il marito, dopo una breve conversazione al piano terra con la moglie è salito per le scale fino a raggiungere il secondo piano per vedere cosa stesse facendo il figlio. E' a quel punto che la donna avrebbe sentito i colpi di arma da fuoco. La scena che si è presentata agli occhi della donna è stata terribile: il marito in una pozza di sangue e il figlio con la mandibola spappolata per il colpo di fucile sparato. Forse in stato confusionale o rendendosi conto di essere sopravvissuto al primo colpo, Giuseppe Spadaro si è sparato anche all'addome".

Il primo cittadino Fabio Accardi ha commentato l'accaduto: «I familiari – dichiara a MeridioNews – non riescono a darsi ancora una spiegazione e ritengono che si sia trattato di un incidente perché tra padre e figlio non ci sono mai stati diverbi accesi che potessero fare pensare a un gesto simile. Fatti come questo – continua Accardi – lasciano l’amaro in bocca. Gli Spataro sono una famiglia normale come tante, attiva nella vita sociale del paese. Padre e figlio facevano parte della confraternita del Crocifisso del Venerdì Santo. Erano molti devoti e quest’anno, quando si ruppe la struttura che portava il Crocifisso, hanno contribuito affinché la processione andasse avanti. Ci stringiamo al dolore dei familiari in questo momento doloroso e difficile».