Una rapina in tabaccheria a Trapani è finita con l'arresto del pregiudicato Alessandro Sansone, 23 anni (nella foto). Il suo complice, invece, è riuscito a scappare, ma gli investigatori sarebbero già sulle sue tracce. È accaduto lunedì sera, intorno alle 20: i due, armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, hanno fatto irruzione in una tabaccheria, nella zona del cimitero comunale.
Nonostante la reazione del proprietario che ha tentato di metterli in fuga lanciandogli addosso uno sgabello, i malviventi sono riusciti a impossessarsi dello scomparto del registratore di cassa. Subito dopo la fuga a bordo di uno scooter. Una pattuglia dei carabinieri ha notato il mezzo immettersi a velocità sostenuta in una via poco illuminata.
Qui i due complici si sono fermati per spartirsi il bottino, circa 500 euro. Scoperti e incalzati dai carabinieri, i rapinatori si sono scagliati contro di loro, ingaggiando una breve colluttazione nel tentativo di guadagnarsi la via di fuga. Provvidenziale l'intervento di una pattuglia di polizia, grazie alla quale è stato possibile immobilizzare Sansone. Il complice, però, è riuscito a fuggire.
Le forze dell'ordine hanno sequestrato la pistola utilizzata per compiere la rapina: un revolver scaccia-cani, privo di tappo rosso, con tre colpi inseriti nel tamburo. Recuperati anche i soldi, restituiti al titolare della tabaccheria. Alessandro Sansone, adesso, si trova rinchiuso nelle carceri di San Giuliano.
