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01Un irlandese ha deciso di aprire una discoteca a Palermo dove il dress code sarà al contrario: non bisognerà venire vestiti benissimo, bensì nudi. Sarà vero? A Riccione lo hanno già fatto.

La mamma di Mark Nelly è nata a Palermo, per questo l’irlandese ha deciso di costruire proprio qui qualcosa di diverso e spettacolare: una discoteca in cui si entra solo nudi. Così come succede nelle saune dell’Alto Adige, ma per altri motivi, nel nuovo locale potranno entrare solo i maggiorenni che lasceranno i propri vestiti all’ingresso, naturalmente dopo aver esibito un documento.

E in rete infiammano già le polemiche. Come lo scorso febbraio, quando anche all’orecchio di Vittorio Sgarbi arrivò la notizia che un esibizione all’interno del noto locale Cocoricò, di Riccione, venne chiusa per atti osceni in luogo pubblico.

Si trattava di una performance, hanno dichiarato i creatori, ispirata da quella prodotta nel ’77 a Bologna, dalla nota artista Marina Abramovic. Niente di sessuale insomma, ma solo una compagnia teatrale composta da due persone, che all’interno di un locale si sono mostrati nudi ai convenuti.

Ma “Memorabilia” è stato chiuso. Sarebbe infatti stato necessario un particolare permesso per chiarire la natura dell’evento, che anziché essere considerato come quello che era, cioè un esibizione, ha finito con l’essere archiviato tra gli atti osceni in luogo pubblico, ovvero insieme a coloro che scelgono un luogo che appartiene alla cittadinanza per mettere in atto situazioni a scopo sessuale.

Non si sa dunque se “Nudi in discoteca” farà davvero il suo lancio in quel di Palermo; per certo è che è una notizia che farà discutere e parlare ancora di sé.
I tempi sono cambiati, e ormai da diversi anni l’atteggiamento verso il nudo è diverso, anche se, forse, non ancora del tutto compreso.

Il corpo umano è un’opera d’arte, altrimenti non sarebbe stata ripresa così tante volte nei secoli.
Fu proprio Helmut Newton a costituire un punto di rottura nella fotografia e nell’arte degli anni Sessanta: le sue donne dall’erotismo patinato hanno fatto il giro del mondo.
Quindi adesso ci sembrerà una follia apprendere che nel Cinquecento, i magnifici affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina vennero censurati con l’aggiunta di un panneggio sulle pudenda.

Come avvenne con le foglie di alloro per gli affreschi di “Adamo ed Eva” in cappella Brancacci, a Firenze. La stessa sorte capitò anche a diverse statue dell’epoca classica, e, in epoca più recente, si sono ripetute in Cina. Durante la bella mostra di 67 opere d’arte rinascimentale italiana, il Governo di Pechino ha pensato di oscurare le parti intime del “David-Apollo” di Michelangelo, durante la presentazione della stessa in uno spot televisivo.

Spesso, purtroppo, la nudità è associata automaticamente e unicamente al sesso. Perché non solo la bellezza ma anche la malizia è negli occhi di chi guarda.
La nuova discoteca palermitana sarà infatti munita di buttafuori che cercheranno di monitorare i comportamenti sospetti e cacceranno gli importuni. Per chi fosse interessato, questo è l’indirizzo email a cui è possibile richiedere informazioni e prenotazioni: discotecanudi@gmail.com.

Autore | Enrica Bartalotta