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Tyrrhenian Link, come funziona l’elettrodo sottomarino che unirà Sicilia, Campania e Sardegna

Si chiama Tyrrhenian Link l’elettrodotto sottomarino da mille mega watt che collegherà Sicilia, Sardegna e Campania. Il piano di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, per permettere un maggiore scambio di energia.

Cosa è il Tyrrhenian Link

Terna collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino: un nuovo corridoio elettrico al centro del Mediterraneo, il Tyrrhenian Link.

Con 950 chilometri di lunghezza e 1000 MW di potenza si tratta di un’opera infrastrutturale di importanza internazionale, un altro passo in avanti verso un futuro energetico più sostenibile. Il collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’affidabilità della rete.

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Il progetto complessivo prevede due tratte: quella EST dalla Sicilia alla penisola e la OVEST dalla Sicilia alla Sardegna. Terna, il 12 aprile, illustrerà ai cittadini le due soluzioni progettuali dell’opera da 3,7 miliardi di euro con un incontro in modalità digitale.

«La realizzazione del Tyrrhenian Link, intervento strategico per il sistema elettrico italiano, coinvolgerà circa 250 imprese. La nuova infrastruttura consentirà una maggiore capacità di scambio tra le zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili», spiegano dall’azienda.

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«Inoltre, avrà un ruolo decisivo nel miglioramento dell’affidabilità della rete contribuendo alla sicurezza e all’adeguatezza del sistema elettrico a fronte dell’atteso decommissioning degli impianti a carbone e degli impianti a olio più obsoleti e a maggior impatto ambientale», aggiungono.

Progetto all’avanguardia, con due linee elettriche sottomarine

Quindi conclude: «La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine da 1000 MW ciascuna in corrente continua (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per una lunghezza totale di 950 km. L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028, ma il primo cavo – quello relativo al ramo est – sarà operativo già a partire dalla fine del 2025».

La società che gestisce la rete elettrica nazionale organizza dei “Terna Incontra” il 12 aprile con il Comune di Termini Imerese, in provincia di Palermo e il 13 aprile con i Comuni di Maracalagonis, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Selargius, Settimo San Pietro e Sinnai, tutti nel cagliaritano.

Gli incontri, che si terranno in modalità digitale sulla piattaforma Teams , si svolgeranno a partire dalle 17. I tecnici e i rappresentanti di Terna illustreranno alle amministrazioni locali, alle associazioni e ai cittadini dei Comuni territorialmente interessati dal complesso degli interventi le due soluzioni progettuali.

Redazione