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Nel 2003 Timothy Kosowicz confessò di aver ucciso strangolandola una bambina di appena 5 anni. L'uomo, però, non solo non è mai stato in carcere, ma adesso è definitivamente libero, come riporta la stampa internazionale. Sotto osservazione in una struttura per pazienti affetti da patologie mentali, poi ai domiciliari nella casa di famiglia, nel 2005 Kosowicz è stato ritenuto non colpevole per il reato a causa di una grave forma di schizofrenia.

Ora, 15 anni più tardi, l'uomo è stato dimesso e può circolare liberamente senza alcun tipo di restrizione. A sorvegliarlo solo la madre, che nel primo giorno da uomo libero del figlio ha voluto festeggiare con una fine settimana in famiglia fra relax e shopping nelle vicinanze di Victoria.

Chloe Honson era scomparsa in un pomeriggio di novembre 2003 all'interno del Lansvale Caravan Park di Sidney. Decine i volontari che si erano attivati per carcarla prima del ritrovamento del cadavere. A svelare le dinamiche dell'omicidio agli inquirenti era stato proprio Kosowicz, che aveva confessato di aver prima tentato di strangolare la bimba senza riuscirci per poi soffocarla con una busta di plastica. Il motivo? La piccola aveva accidentalmente fatto cadere in terra una scatoletta che conteneva alcuni grammi di cannabis.

Vicina di casa dell'uomo, Chloe si era diretta nel caravan del suo assassino per giocare con i gatti. In sua difesa, Kosowicz aveva affermato di trovarsi, al momento dell'omicidio, in uno stato di 'annebbiamento' dovuto alla patologia mentale che lo affliggeva. L'assassino, ora a piede libero, si era liberato del corpo della piccola lanciandolo in un torrente vicino al campo per caravan.