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Dopo il caso del prosuttore Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali, un altro pezzo grosso di Hollywood finisce nei guai. Si tratta del capo degli studios Amazon Roy Price: Isa Hackett, produttrice di una serie Amazon e figlia dello scrittore Philip K.Dick, lo ha accusato di averle fatto alcune "proposte", utilizzando un linguaggio "crudo" e "suggestivo".

In un articolo dell'Holywood Reporter, Hackett racconta che è avvenuto un incontro dopo l'evento Comic-Con a San Diego nel 2015, durante la promozione della serie "Man in the High Castle" tratta dal romanzo distopico di Philip K. Dick "La svastica sul sole". 
Di fronte alle avances, Hackett lo ha allontanato, dice ancora nel suo racconto. Ma Price non si sarebbe arreso e per tutta sera avrebbe continuato a insistere.

«Avere potere e influenza è una grande responsabilità» dice ancora Isa Hackett «Oggi ho sentito il bisogno di raccontare. Voglio denunciare il comportamento di Price – dice – nonostante per me sia difficile perché produco due serie con Amazon e amo questi programmi. Ma questo episodio mi pesa ed è difficile dimenticarlo. Non ho voluto raccontarlo prima – ha spiegato – perché non volevo distrarre l'attenzione dal mio programma e mettere a disagio le persone che ci lavorano e che hanno investito tanto in questi show».

Il legale della produttrice, Christopher Tricarico, ha confermato la circostanza. In una email l'avvocato precisa che la Hackett non intende perseguire legalmente la Amazon, nè Price.