FRANCESCO FONASSI, OSSIGENO E VALERIA CAVINATO PER UN NUOVO PROGETTO A CURA DEL CoCA ALL'INTERNO DEL 'MAS-MODICA ART SYSTEM'. E’ 'δυω' (m'immergo). UNA SETTIMANA, DAL 23 AL 29 MAGGIO, TRA CAMMINATE, MISURE, ASCOLTI E RESPIRI.
MODICA (RG) – Un'immersione aerea, geologica e cognitiva per un nuovo progetto all’interno del Mas – Modica Art System a cura del CoCA archivio biblioteca arti contemporanee.
E’ 'δυω' (m’immergo), un progetto di Francesco Fonassi, insieme ad Ossigeno e Valeria Cavinato, con la collaborazione di Barbara Nardacchione e la supervisione di Francesco Lucifora, che si svilupperà per un'intensa settimana dal 23 al 29 maggio. Due le fasi racchiuse in 'δυω': una iniziatica, con 'Ossigeno', progetto fra suono e neuroscienze di Saori D’Alessandro e Ilenia Berra, in collaborazione con Luca Garino che, in questa occasione e insieme a Francesco Fonassi, modulerà forme sonore che reagiranno e si infrangeranno sulla costa del litorale Ibleo accompagnando tre sessioni di respirazione “circolare”. L’altra, chiamata 'Primo avamposto', finalizzata alla costruzione di un ambiente/rifugio panacustico per la trasmissione/ricezione radiofonica di segnali coast to coast. Questo ambiente, che sarà realizzato nel corso del 2018 – in collaborazione con l’architetto Valeria Cavinato – verrà realizzato mediante una tecnica di costruzione chiamata Superadobe, sviluppata dall’architetto iraniano Nader Khalili, fondatore di Cal-Earth in risposta alla fondamentale necessità umana di avere un ricovero: prevede infatti l’utilizzo di sacchi riempiti di terra e sovrapposti, tenuti insieme dalla tensione geometrica stessa e assicurati da un filo spinato posto fra loro.
Un progetto corale / a più voci, che vedrà impegnati artisti e professionisti in una specie di battesimo del territorio, inteso come figura trans-culturale e astorica che si muove tra le linee programmatiche del Modica Art System incentrate sugli approdi dell’arte contemporanea e le inesplorate questioni dell’identità mobile dei territori.
Con 'Ossigeno', una pratica mutuata dal mondo terapeutico e trasferita a quello simbolico / performativo, si avrà modo di accedere a un’esperienza di “coscienza aumentata”, attuando un particolare tipo di respirazione abbinato a sonorità sperimentali nel corso di tre session, il 24, il 26 e il 28 maggio (sul litorale Ibleo), svolte con un numero limitato di partecipanti. Al termine di ciascuna giornata avranno luogo conversazioni e confronti sul materiale emerso durante le session, così da comporre una traccia dell'esperienza condivisa e aprire uno spazio d’indagine e relazione intorno a ciò che potremmo definire ”architettura del sé”.
'Primo avamposto' prende contatto diretto con la terra e con il suo utilizzo in architettura – che fa parte della tradizione di tutti i popoli da sempre, materia socialmente ed economicamente egualitaria. Il rifugio, che verrà progettato in situ durante la settimana, avrà una doppia funzione di stazione radio e di luogo di ascolto della radio stessa. La programmazione della radio verrà prodotta nel corso del 2018 in collaborazione con diversi ricercatori, artisti e musicisti provenienti dall'area del Mediterraneo.
Il 28 maggio infine, alle ore 10.30, al Complesso di Santa Maria del Gesù o presso il Palazzo zonaS3 (sedi operative del CoCA di Modica) si svolgeranno tre incontri aperti al pubblico, relativi a tutte le parti del progetto e all’approfondimento del percorso professionale delle parti coinvolte, a cui prenderanno parte Saori D’Alessandro, Ilenia Berra, Luca Garino e Valeria Cavinato. L’incontro sarà mediato e condotto da Francesco Fonassi e Barbara Nardacchione di NOW.
Tutte le sessioni di Ossigeno sono private e riservate esclusivamente ai partecipanti che hanno aderito e sono stati selezionati tramite call.
δυω, durante il suo sviluppo futuro, potrà contare sull’attenzione e il supporto, oltre che del CoCA di Modica, di NERO, NOW New Operation Wave e RAM radioartemobile.
Per avere maggiori dettagli sul progetto “δυω” e sul programma del “Mas – Modica Art System” è possibile visitare il sito www.progettomas.it o scrivere una mail all’indirizzo info@progettomas.it.
