Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

a cura di Dina Saponaro e Lucia Torsello, Rocco Carabba Editore, Lanciano 2017

Quello che ad Andrea Pirandello (1925-2016), nipote del grande scrittore e figlio di Stefano, sembrava “un libro infinito”, è ora in parte racchiuso in queste pagine dove si narrano le vicende della famiglia Pirandello con particolare riguardo alle prime fasi del matrimonio di Luigi e Antonietta. La creatività di Luigi Pirandello si intreccia con i percorsi dolorosi dell’animo di sua moglie Antonietta, coinvolgendo i tre giovani figli in un modus vivendi del tutto originale. Quella singolare comunità di persone, guidata dall’inventiva amorevole e incessante di Luigi Pirandello, riesce ad aggirare mille ostacoli per poter vivere ed abitare uno spazio fisico comune fino al 1919, anno dell’improcrastinabile ricovero di Antonietta in una clinica psichiatrica sulla via Nomentana, a Roma. Frutto di una lunga e assidua conversazione con l’autore, Dina Saponaro e Lucia Torsello, hanno ricostruito una preziosa e inedita testimonianza “dall’interno” della famiglia Pirandello attraverso gli occhi di un partecipe osservatore che racconta, fin dagli anni dell’infanzia e via via nel tempo, la sua vicinanza affettuosa con il celebre nonno. Tra i suoi intenti c’è quello di chiarire il complicato rapporto tra Luigi e Antonietta mantenendo una doverosa imparzialità, lasciando parlare i fatti, i documenti. Dal racconto si manifesta sin da subito anche la voce di Stefano Pirandello protagonista e testimone diretto di quegli anni. È da lui che Andrea eredita in gran parte la narrazione di quelle vicende, sicché le voci si alternano e si sommano nella creazione di una scrittura che oltrepassa le pareti domestiche e diviene necessariamente memoria pubblica.