ROMA – Leggere sms di nascosto è rapina: lo dice la Cassazione.
Quante volte avete preso lo smartphone del vostro compagno (o della vostra compagna) con la pretesa di leggerne i messaggi?
Da alcuni giorni, la sottrazione di un oggetto personale che contiene dati e conversazioni private, come nel caso del telefonino, viene considerato dalla Cassazione come furto o rapina a tutti gli effetti.
I supremi giudici hanno quindi stabilito che anche nel caso di una relazione sentimentale, l'uomo o la donna, non ha alcun diritto di leggere le conversazioni del partner, ancor meno, di chiederlo o farlo di nascosto.
La motivazione è nobile e va ricercata nei diritti dell'uomo, che in quanto persona matura, adulta e consapevole, ha tutta la libertà di intraprendere una relazione sentimentale come anche di interromperla, senza che nessuno richieda delle giustificazioni in merito.
Siete d'accordo con questa scelta?