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Un’esperienza fuori dal comune, che ha saputo unire arte, spiritualità e bellezza siciliana. Grande successo alla Sala Museo del Baglio Florio all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria per “Io sono energia”, performance multisensoriale firmata da Francesco Panasci e Stefania Bruno, che ha emozionato un pubblico numeroso e partecipe.

In un’atmosfera densa di suggestione, tra le mura cariche di storia del Parco Archeologico di Selinunte, la musica originale di Panasci ha dialogato con le visioni di sabbia create dal vivo da Stefania Bruno. Un viaggio in cinque atti ispirati all’omonimo libro “Io sono energia”, reso ancora più potente dalla narrazione e da un pubblico rapito, visibilmente toccato.

Un ponte tra arte, territorio e consapevolezza

Il progetto, parte del Festival Ekklesía, ha costruito un ponte ideale tra i tre parchi archeologici di Segesta, Marsala e Selinunte, coinvolgendo pubblico e istituzioni in un’onda di partecipazione. È la dimostrazione di come l’arte possa essere motore di connessione profonda tra persone e territori, trasformando luoghi di memoria in spazi di esperienza viva.

A rendere ancora più speciale la serata è stato il momento finale, quando l’autore del libro Io sono energia ha incontrato il pubblico. Un confronto intimo, fatto di dediche, sorrisi e parole autentiche. Molti spettatori hanno riconosciuto nel libro qualcosa di personale, come se parlasse direttamente a loro.

L’intero evento ha confermato il cuore pulsante dell’Ekklesía Festival: creare occasioni in cui la cultura non si limita a esistere, ma agisce, trasforma e risveglia.

Il festival si avvia ora alla sua ultima tappa, in programma all’alba del 25 luglio: MANAS – Vibrazioni di luce, una performance che unirà l’arpa di Giorgia Panasci e il violoncello di Giulia Cusumano tra le pietre del Tempio di Selinunte. Musica e luce nasceranno insieme, in un rito sonoro che suggellerà questa edizione con grazia e silenziosa potenza.

Francesco Panasci ha commentato: “Portare questa opera a Selinunte è stato un viaggio nell’anima. Io sono energia è una ricerca che diventa dono. E questa terra, con la sua bellezza antica, ci ha accolto come solo la Sicilia sa fare”.

Un grazie speciale è andato all’Assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana e ai direttori dei tre Parchi coinvolti, che hanno creduto in un progetto capace di fare della bellezza una forma concreta di partecipazione collettiva.