Poeti e scrittori siciliani

Vincenzo Consolo, biografia e opere dello scrittore siciliano

Vincenzo Consolo, chi era lo scrittore, giornalista e saggista siciliano. Biografia, carriera, le opere più famose, i romanzi e i racconti. Cosa leggere, le poesie, gli articoli , i saggi e i tanti contributi letterari.

Vincenzo Consolo

Vincenzo Consolo nasce a Sant’Agata di Militello (in provincia di Messina), il 18 febbraio del 1933 e muore a Milano, il 21 gennaio del 2012, all’età di 79 anni. I suo genitori sono originari di San Fratello, altro centro del Messinese. Dopo aver frequentato le scuole superiori, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Milano.

È costretto a interrompere gli studi per assolvere all’obbligo del servizio militare, che compie a Roma. Si laurea, in seguito, a Messina, con una tesi in filosofia del diritto, dal titolo “La crisi attuale dei diritti dell’uomo”.

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In seguito alla laurea insegna diritto ed educazione civica in alcune scuole agrarie sui Nebrodi. Collabora con il giornale di Palermo “L’Ora”, nelle pagine culturali: un sodalizio che va avanti fino alla chiusura del giornale, nel 1991. Si trasferisce nel 1968 a Milano, ma continua a mantenere su “L’Ora” una rubrica settimanale, dal titolo “Fuori casa”.

Esordi

Il romanzo d’esordio di Vincenzo Consolo si intitola “La ferita dell’aprile”: esce nel 1963, in un periodo in cui lo scrittore frequenta e conosce Leonardo Sciascia e il poeta Lucio Piccolo, cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

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“Il mio primo libro era un libro di memorie personali, scritto in una prima persona che non ho più praticato, poi sono passato al romanzo storico”, racconterà in seguito, in un’intervista per la Rai.

Quel romanzo storico cui fa accenno nell’intervista esce nel 1976, per l’editore Einaudi. Si tratta de “Il sorriso dell’ignoto marinaio“. “Il secondo libro è frutto del mio trasferimento in un osservatorio qual era Milano durante gli avvenimenti del ’68”, racconta lo stesso scrittore a Doppiozero in un’intervista del 1999.

“Il sorriso dell’ignoto marinaio è un romanzo storico, storico-metaforico: parlo dell’Ottocento ma per dire gli anni ’60 in Italia, con tutti i temi di tipo sociale e di tipo culturale che allora si dibattevano: la funzione della scrittura, la funzione dell’intellettuale e dello scrittore nei confronti della Storia, di una storia acuta e conflittuale come quella di quel momento”, aggiunge.

Opere e altri scritti

Consolo diviene consulente per la narrativa italiana presso Einaudi, in cui è direttore editoriale Italo Calvino. Sempre per Einaudi pubblica, nel 1985, la favola teatrale “Lunaria“, mentre esce per Sellerio due anni dopo, nel 1987, il romanzo “Retablo”.

Nel 1988 è la volta di “Le pietre di Pantalica“, uscito per Mondadori. Dopo la pubblicazione della “Ferita dell’aprile”, collaborato a lungo con diversi giornali e riviste italiane e straniere dal Corriere della sera e  L’Unità dal Manifesto al Messaggero, passando attraverso Tempo Illustrato, Il Sole 24 Ore, Il Diario, Micromega, Linea d’ombra, Euros, Nuovi Argomenti, El Pais e Le Monde diplomatique, giusto per citarne alcuni.

Continua la sua attività di scrittore con i seguenti libri: “La Sicilia passeggiata” (1991); la tragedia “Catarsi” (1989) e il romanzo “Nottetempo, casa per casa” (1992); “Fuga dall’Etna” (1993); la raccolta di racconti “Nerò metallicò” (1994); “L’olivo e l’olivastro” (1994); “Il teatro del sole” (1999); “Il viaggio di Odisseo” (1999); il romanzo “Lo spasimo di Palermo” (1998); la raccolta di saggi “Di qua dal faro” (1999); “Oratorio” (1999); “Isole dolci del dio” (2002); “Il corteo di Dioniso” (2009); “Pio La Torre, orgoglio di Sicilia” (2009).

Vincenzo Consolo si dedica anche alla stesura di testi per musica, come “L’ape iblea” nel 1988 e “Requiem per le vittime della mafia“, nel 2022. Riceve numerosi premi letterari, tra cui Premio Pirandello, Premio Strega, Grinzane Cavour, Flaiano e Internazionale Unione Latina, Leopardi.

Alle sue produzioni letterarie sono dedicati convegni anche all’estero, come quello presso la Sorbona di Parigi nel 2002, dal titolo “Scrittura ed etica”.  I libri di Consolo sono tradotti in Francia, Spagna, Catalogna, Germania, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Argentina, Romania, Brasile, Canada, Egitto.

Foto di Antonio Pignato – CC BY-SA 4.0.

Redazione