Sicilia pigliatutto, è proprio il caso di dirlo. Per il terzo anno di fila è ancora una località dell’Isola ad aggiudicarsi lo scettro di Borgo dei Borghi: Sambuca di Sicilia, paese dell’agrigentino che conta meno di seimila abitanti, ha sbaragliato la concorrenza, salendo sul podio dopo Gangi (2014) e Montalbano Elicona (2015). La competizione mette in vetrina ogni anno 20 borghi, scelti tra i più belli e suggestivi, in collaborazione con l’associazione “Borghi d’Italia”. A votare è il pubblico, tramite sito web, da quest’anno, si è aggiunta anche una giuria, formata dall’attrice Anna Kanakis, dal critico d’arte Philippe Daverio e dallo chef Hiroiko Shoda.

Sambuca di Sicilia si trova a pochi chilometri da Menfi, Sciacca e dal Parco archeologico di Selinunte. Vanta una storia antica: secondo fonti storiche, fu l’emiro saraceno Zabut, che proprio su quella collina costruì il suo castello. Dell’antica fortezza ormai non c’è più traccia, ma al suo posto sorge il Belvedere, terrazzo che domina la campagna circostanze.

Il paese è famoso anche per le sue tante chiese, alcune delle quali sono state adibite a museo e merita sicuramente una visita per ammirare i suoi palazzi storici, il museo archeologico di Palazzo Panitteri, il teatro ottocentesco e i resti di un antico acquedotto romano. Gli amanti della natura, invece, non possono perdersi la riserva naturale di monte Genuardo o una passeggiata sulle sponde del lago Arancio. Per quanto riguarda l’enogastronomia, bisogna necessariamente assaggiare le “Minne di virgini”, dolce tipico a base di pasta frolla, crema di latte, zuccata, gocce di cioccolato e cannella.

Foto: Gioacchino Scrò