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Una storia tanto incredibile quanto triste quella avvenuta negli Stati Uniti e finita sul "Washington Post". Era sera e Tysen Benz si trovava nella sua cameretta, quando a un tratto ha ricevuto un messaggio su Snapchat nel quale gli veniva detto che la fidanzata si era suicidata. Si trattava in realtà di uno scherzo e a scrivere era lei stessa, ma poco dopo l'11enne si è tolto la vita impiccandosi. Ora la ragazzina, appena 13 anni, è nei guai.

Il fatto è avvenuto in Michigan e, secondo la ricostruzione del pm Matt Wise, la 13enne si sarebbe servita del cellulare di un amica per fingersi qualcun altro e annunciargli il suo suicidio. Per il pm "c'è una connessione logica" tra la morte del ragazzo e lo scherzo della bambina. Lui, per ragioni non ancora chiare, le ha creduto e si è ucciso dopo due ore dalla ricezione dei messaggi. L'identità della ragazza non è stata resa nota e al momento è accusata di abuso del servizio di telecomunicazione, punibile fino a sei mesi di detenzione minorile.

"Era un bambino perfettamente felice e sano. Aveva un sacco di amici e non c'era tristezza nella sua vita", ha raccontato la mamma, secondo la quale la morte del figlio è il risultato di un "contorto scherzo di cattivo gusto", frutto di una forma di bullismo. Ricordando quel giorno, il 14 marzo, ha raccontato che Tysen era tornato da scuola felice e orgoglioso, senza mostrare alcuna stranezza. Dopo cena era andato in camera, dove la donna lo raggiunse verso le 10, per dargli la buonanotte. La porta però era chiusa a chiave, lei l'ha aperta con una copia e ha trovato il corpo del figlio. Ha urlato, cercato di soccorrerlo e chiamato l'ambulanza. Tysen è morto in ospedale dopo tre settimane.