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CATANIA – Se fosse tornato a Catania gli avrebbero "scippato la testa" (staccato, ndr). Come racconta "LiveSicilia", il collaboratore di giustizia Salvatore Viola a maggio 2013 sarebbe stato destinatario di una serie di minacce da parte di Nuccio Mazzei, il capo dei Carcagnusi, e di Gaetano Pellegrino, detto "U Funciutu", finiti sotto processo. Secondo l'accusa, i due avrebbero fatto arrivare i messaggi minacciosi a Viola attraverso i suoi genitori. Il collaboratore è ex soldato dei Santapaola ed è entrato nel programma nel 2012.

Scrive ancora "LiveSicilia":

La seconda sezione del Tribunale di Catania, collegio composto dalla presidente Ignazia Barbarino e i giudici Roberto Camilleri e Anna Scirè, ha condannato Mazzei (difeso dall'avvocato Francesco Antille) e Pellegrino (difeso dall'avvocato Giuseppe Rapisarda) a quattro mesi di reclusione. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni.

Non è l'unico processo che vede imputati insieme Gaetano Pellegrino (fratello di Riccardo, consigliere citato nella relazione dell'Antimafia regionale sulle parentele che scottano) e Nuccio Mazzei (figlio dell'uomo d'onore e detenuto al 41 bis Santo). I due sono alla sbarra nel procedimento penale scaturito dalla maxi inchiesta della Dia Ippocampo che ha svelato il sistema di attività illecite messo in campo dal clan dei Carcagnusi.