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Oltre 800 persone hanno osannato il cantautore palermitano facendo registrare il tutto esaurito al Teatro Biondo, che ieri sera ha ospitato la data cittadina del tour internazionale di Alessio Bondì

Il dialetto palermitano non conosce confini e continua ad affascinare il pubblico italiano e straniero con la musica del cantautore palermitano, che registra il tutto esaurito nella sua città 

Il Teatro Biondo gremito di pubblico e fan ha acclamato lo spettacolo live in band di Alessio Bondì. Dopo l’uscita del suo secondo album “Nivuru” e le prime date del tour internazionale che hanno visto il cantautore palermitano protagonista a Catania e Messina, adesso l’interprete di “Vucciria” e “Di cu si” fa il bagno di folla in città con uno spettacolo dal forte impatto emotivo.

Il concerto che ha incantato il pubblico ieri sera è il risultato di una costante ricerca di ispirazioni e immagini che puntano a connettere la cultura e la lingua siciliana con la musica del Sud del mondo. Un viaggio tra le sonorità africane, brasiliane, e capoverdiane che vanno dall’Afro-funk alla Musica Popular do Brasil fa da cornice al dialetto palermitano e alle parole del cantautore. Un concerto potente che si è arricchito da giochi di luce di Francesco Scancarello, dagli allestimenti di grande formato curati dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri e dal sound design di Francesco Vitaliti.

La band, composta da Carmelo Graceffa alla batteria, Federico Gueci al basso, Fabio Rizzo alle chitarre, Alessandro Presti alla tromba e Alfonso Vella al sax è energia pura sul palco,  un progetto musicale corale, unico nel panorama nazionale che esprime a pieno la svolta di Alessio Bondì che guarda con occhi attenti alla musica del mondo e rappresenta oggi uno delle espressioni di maggiore talento della World Music nel nostro paese.

“Cantare a teatro è un’emozione preziosa – ammette il cantautore – stasera mi sono sentito accolto e abbracciato da un’intera città, si è sprigionata un’energia e un orgoglio giganteschi, che tutti hanno potuto sentire. In questo tour, e in generale in questo mio secondo album, le influenze della musica del Sud del mondo e la contaminazione musicale creano un caleidoscopio di identità attorno a un nucleo poetico Nero, ritmico e organico. La tradizione che si tradisce e si rinnova. Credo che in questo momento anche nella musica sia importante cercare un dialogo tra culture differenti, se ci si riesce è sempre una festa.”

Lo spettacolo di ieri sera si è arricchito del contributo straordinario di Marilena Sangiorgi al flauto e di Serena Ganci che ha regalato al pubblico un’emozionante versione di “Nivi Nivura” cantata a due voci insieme a Bondì.

Al concerto era presente anche Leoluca Orlando, affezionato fan del cantautore cittadino fin dalla prima ora “Alessio è uno straordinario artista – ha detto il Sindaco di Palermo – che richiama con grande sensibilità i valori della città coniugando in maniera mirabile, con la sua reputazione internazionale, radici e ali.”

Tra i prossimi appuntamenti in agenda per Alessio Bondì e band c’è l’importante partecipazione ad Eurosonic Festival di Groningen, meeting irrinunciabile per l’industria musicale di tutta Europa, dove il cantautore siciliano presenterà il suo secondo album, la raccolta di nove canzoni “Nivuru” prodotto da Fabio Rizzo e uscito il due novembre per 800A Records, etichetta indipendente palermitana.

LE PROSSIME DATE

10/01 – Roma @ Lanificio 159 – Live con band
11/01 – Milano @ Ohibò – Live con band
12/01 – Torino @ Off-Topic – Live con band
16/01 – Berlino @ Auster-club – Live con band
18/01 – Groningen @ Eurosonic – Live con band
25/01 – Bologna @ Off – Live in trio
26/01 – Prato @ Capanno Black Out – Live in trio
IL DISCO

Un lavoro frutto del vissuto e di Alessio Bondì, dopo il suo primo lavoro “Sfardo”.  “Nivuru”  è un disco luminoso, un cesto di frutta matura, un tripudio di ombre e colori. Da sempre il nero ha assunto un significato ambivalente, di eleganza o lutto, prosperità o abisso ma, scientificamente, si manifesta perché non respinge nessuna luce: le assorbe tutte senza rilasciare alcun colore. Dal funk alla musica brasiliana il sound di “Nivuru” è un lavoro articolato, ricco di percussioni e arrangiamenti sorprendenti, senza togliere spazio a momenti in cui la chitarra e la voce vellutata di Bondì si accaparrano totalmente la scena.

La tracklist è la narrazione di un viaggio dentro la freschezza e la sensualità della Sicilia “Sento bollire la Sicilia nel sudore provocato dal contatto con l’altro – racconta il cantautore- nell’inclusione della morte nel sesso, nel senso di festa e di colpa, in un’emozione dolce e violenta”

Ascolta “Nivuru” su Spotify

BIO

Alessio Bondì (Palermo, 1988) è vincitore del Premio De Andrè 2013 Targa Siae al Premio Parodi 2014. Quando si affaccia al mondo della discografia con “Sfardo”, il suo primo album (800A Records/Malintenti Dischi – 2015), viene definito come “una via di mezzo tra Jeff Buckley e Rosa Balistreri”; un autore dall’indole internazionale che, tuttavia, firma le sue liriche in una lingua intima ed esotica, arcaica ma contemporanea: il siciliano.

Dopo aver passato l’adolescenza a scrivere canzoni in inglese, Bondì si interessa al teatro e si trasferisce a Roma, dove consegue il diploma di attore all’Accademia d’Arte Drammatica Corrado Pani. Nella Capitale, Bondì avverte l’esigenza di scrivere nella sua lingua più profonda, di far irrompere le sue emozioni lontano da una dizione che non gli appartiene ed inizia a scrivere e comporre forsennatamente. Nascono in questo contesto le canzoni di “Sfardo” (Strappo): un disco carico di stupore, di un’infanzia ritrovata tra sussurri e urla, ambientato in un mondo che più che intimo è personale, più che personale: segreto.

L’album viene accolto con entusiasmo da pubblico e critica: è finalista al Premio Tenco 2015nella sezione “album in dialetto” ed è il terzo disco emergente più ascoltato su Spotify in Italia. Nel 2017 raggiunge la consacrazione internazionale: “Sfardo” viene ri-pubblicato in 10 paesi (Austria, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svizzera e Inghilterra) con traduzioni in sei lingue (Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese, Portoghese, Tedesco), in collaborazione con SIAE MIBACT nell’ambito di #sillumina. Dopo l’uscita di “Sfardo”, Bondì si innamora della musica brasiliana e impara il portoghese; contemporaneamente va a vivere per qualche tempo a Barcellona, dove apprende anche un po’ di Spagnolo, continua a scrivere canzoni in giro per il mondo, creando traiettorie sonore e poetiche nuove.

Ad Ottobre 2016 rientra in studio per la registrazione del suo nuovo album.
Nel giugno 2018 esce “Si Fussi Fimmina”, singolo che anticipa il secondo album “Nivuru” (800A Records) che arriva in poche settimane al 18° posto dei singoli più ascoltati nella classifica Viral 50+ di Spotify.

Il tour all’estero che da ottobre lo ha visto impegnato nelle capitali europee e che ha reso possibile anche la partecipazione all’Eurosonic 2019 vede il supporto dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” di SIAE e Mibact.