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Siamo a Blackpool, in Inghilterra. Il 16enne Connor Stewart ha ucciso con un pugno un passante, il 47enne Michael Rhodes. Il motivo? Vantarsi con gli amici in strada. Il ragazzino è stato condannato a tre anni, scrive la "Bbc". La pena sembra lieve, ma il giudice ha tenuto in considerazione le violenze a cui il giovane è stato sottoposto in famiglia e il riconoscimento che non si trattava di omicidio volontario.

Una decisione accolta però con sgomento dalla famiglia della vittima. L'uomo è rimasto a terra col cranio fracassato dopo essere caduto con la testa sul marciapiede a seguito del violento pugno sferrato all'improvviso e senza motivo. I parenti hanno definito la sentenza un "calcio nello stomaco" ricordando che il 47enne pur avendo problemi di tossicodipendenza non dava fastidio a nessuno e non aveva mai creato problemi. 

Connor Stewart inizialmente ha detto alla polizia di aver agito per autodifesa, ma poi davanti ai filmati che lo incastrano ha ammesso le colpe. Come dimostrano gli stessi video girati dai ragazzi presenti, Rhodes prima di essere ucciso è stato insultato dal gruppo di ragazzi, fino a quando il 16enne non si è avvicinato per stenderlo. Dopo il pugno in pieno volto, la fuga. Il "Daily Mail" ha pubblicato un video inequivocabile