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A 17 anni, e con una rara forma di cancro, è riuscita a partorire. Le avevano diagnosticato un tumore cerebrale inoperabile quando era incinta di 7 mesi. A inizio dicembre i medici le avevano dato pochi mesi di vita. Ma Dana Scatton, originaria della Pennsylvania, ha avuto il suo "miracolo di Natale", come lo ha definito lei stessa: il 4 gennaio è nata la sua Aries Marie. La piccola è venuta alla luce con parto cesareo a 33 settimane, in anticipo per poter permettere alla mamma di intensificare le cure.

"Questa battaglia è già stata vinta", ha scritto Dana su Facebook. L'11 gennaio ha anche festeggiato in ospedale i suoi 18 anni. La neonata, dopo i primi giorni in terapia intensiva neonatale, si alimenta e respira da sola ed è sana. Adesso Dana continuerà a sottoporsi a radioterapia per 5 giorni alla settimana per evitare che i sintomi peggiorino.
 


I primi segnali che qualcosa non stava andando bene Dana li ha avuti alla fine di novembre, quando ha iniziato ad avere difficoltà a parlare, inghiottire e anche a camminare. Era convinta si trattasse dello stress causato dalla gravidanza e dall’università. Quando il ginecologo le ha prescritto una risonanza magnetica ha scoperto il dramma. Dana soffre di un raro tumore del cervello, il glioma pontino intrinseco diffuso (DIPG) che insorge nel tronco encefalico, la parte del cervello appena sopra la parte posteriore del collo e collegata alla colonna vertebrale. Proprio la posizione lo rende inoperabile e anche la biopsia non è sicura.

Questo tumore colpisce soprattutto i bambini tra i 5 e i 10 anni e in genere la sopravvivenza dalla diagnosi non supera i 18 mesi. I sintomi più comuni sono vedere doppio, perdita di equilibrio, mal di testa, debolezza, vomito, difficoltà nel controllo facciale. Al momento non esistono cure ma dalla comprensione di determinati meccanismi molecolari e sperimentazioni che si sono dimostrate efficaci sui topi saranno presto fatte sperimentazioni anche negli esseri umani.