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“8 marzo al Museo” è il nome dell’iniziativa lanciata dal Ministero della Cultura in occasione della Giornata internazionale della donna. Scopriamo, di seguito, tutti i siti da non perdere.

La proposta del ministro Sangiuliano: donne gratis al museo l’8 marzo

Su proposta del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, mercoledì 8 marzo l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali è gratuito.

“8 marzo al museo” in Sicilia

Anche in Sicilia l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identitità Siciliana  ha aderito all’iniziativa con vari appuntamenti e visite guidate e altre iniziative a tema mirate alla sensibilizzazione dei visitatori e il pubblico dei musei sull’importanza culturale della Giornata.

8 marzo al museo

8 marzo al museo

L’elenco degli appuntamenti

L’elenco degli appuntamenti è pubblicato sulla pagina  del Ministero  in continuo aggiornamento. Per maggiori dettagli vi consigliamo di informarvi su eventuali prenotazioni, turni e orari di apertura direttamente con il luogo di vostro interesse. Ecco i luoghi che secondo noi sono assolutamente da visitare.

Cosa vedere a Palermo

A Palermo l’ingresso è gratuito al Museo archeologico regionale “Antonino Salinas“, che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia, testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi che vanno dalla preistoria al medioevo.In occasione dell’8 marzo, Coopculture organizza al Salinas una speciale visita guidata legata proprio alle figure femminili del Museo più antico della Sicilia.

8 marzo al museo

8 marzo al museo

Da non perdere poi una visita alla Galleria regionale di Palazzo Abatellis, uno dei più prestigiosi musei italiani; Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici, maestosi arazzi, tendaggi e numerose opere d’arte, che stupiscono per il vezzo estroso e quasi rococò degli arredi. Aperto anche il Museo Riso, polo regionale dedicato all’arte contemporanea che ospita “Percorsi di memoria”, una collezione che si lega al primo nucleo della collezione permanente del museo regionale di Palermo.I biglietti sono acquistabili online sul sito di Coopculture. Info ai numeri 091 587717 o 091 320532 o via mail a biglietteria.riso@coopculture.it
L’8 marzo è anche un’occasione per visitare Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II e che funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso.

Cosa vedere a Catania

A Catania vi segnaliamo il Museo Civico Castello Ursino, il Museo “Vincenzo Bellini”, il Museo Emilio Greco e il Palazzo della Cultura che lo ospita.

Cosa vedere ad Agrigento

Ad Agrigento tra i vari imperdibile il Parco Archeologico della Valle dei Templi, l’area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, davvero un luogo magico. Da sottolineare è anche l’apertura dell’Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa, che offre un eccezionale panorama: da una parte l’arco azzurro del golfo e dall’altra le candide rocce di Capo Bianco a strapiombo sul mare.

Cosa vedere a Siracusa

Vale sicuramente la pena una visita all’Area archeologica della Neapolis, un’area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana. Ma anche l’Ipogeo di piazza Duomo recentemente aperto. In provincia di Siracusa, da non perdere anche la Villa del Tellaro a Noto, ad Augusta l’area archeologica di Megara a Palazzolo Acreide la Casa Museo Antonino Uccello.

Cosa vedere a Ragusa

Se vi trovate nel Ragusano, anche l’area archeologica di Cava d’Ispica merita una visita.  La vallata, immersa nella tipica vegetazione della macchia mediterranea, custodisce necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia. Così come  l’area archeologica Parco Forza, il Convento della Croce a Scicli e il Museo regionale di Ragusa.

Cosa vedere a Trapani

Il Parco archeologico di Segesta è uno dei principali parchi archeologici della Sicilia. Nella provincia di Trapani, da non perdere anche la mostra “Ars Aedificandi. Il cantiere nel mondo classico” che si svolge tra Cave di Cusa e il Parco archeologico di Selinunte. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 (dall’1 al 26 marzo). I biglietti sono acquistabili online sul sito web di CoopCulture o chiamando al numero 0923 1990030. A Marsala il Museo Archeologico Regionale “Lilibeo” e la contigua Area archeologica di Capo Boeo. Ma anche il Museo del Satiro a Mazara del Vallo. Il Castello Grifeo a Partanna e anche l’ex Stabilimento Florio a Favignana.

Cosa vedere ad Enna

Da non perdere anche la visita  alla Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, un edificio abitativo tardo antico i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e l’Area archeologica di Morgantina e il Museo di Aidone.

Cosa vedere a Caltanissetta

Da non perdere nella provincia nissena sono le visite al Parco Archeologico di Gela, di cui fanno parte, tra gli altri, l’area archeologica mura timpoleonee di Gela, l’acropoli di Molino a vento di Gela, l’area archeologica di Bosco Littorio e ancora il museo archeologico di Marianopoli, il complesso minerario di Trabia Tallarita. L’orario di tutti i luoghi annessi al Parco archeologico di Gela sono consultabili online. Per ogni informazione relativa ai Parchi e i luoghi annessi potete contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico via mail a urp.parco.archeo.gela@regione.sicilia.it o chiamando ai numeri 093 3912626, 334 6001803, 0934 567062.

Cosa vedere a Messina

Tra gli imperdibili per chi si trova in provincia di Messina vi segnaliamo l’ingresso gratuito dei seguenti siti. A Taormina sono aperti il Teatro Antico e Palazzo Ciampoli (ingresso sempre libero) per la mostra di acquerelli “Teatròs” del maestro spagnolo Pedro Cano. A Giardini Naxos sono aperti il Museo e l’area archeologica.

In tutti i siti vige l’orario invernale con visite dalle 9.00 alle 16.00 (ultimo ingresso).

 

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