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A 2 anni è stato massacrato di botte fino al punto di morire. E tutto perché il bimbo non era riuscito a farla nel vasino sporcando per terra. La vittima è il piccolo Kylen Shangreaux, un bimbo statunitense residente nella riserva indiana di Pine Ridge, nello stato del South Dakota, come riporta con dovizia di particolari la stampa americana.

Secondo le autorità locali, la 28enne Katrina Shangreaux avrebbe ucciso il figlio picchiandolo brutalmente dopo che il piccolo aveva fatto accidentalmente i suoi bisogni fuori dal vasino mentre era in casa della nonna. Proprio la nonna avrebbe assistito alla scena senza intervenire, preferendo piuttosto sviare le indagini sulla figlia e nascondere le prove dell'infanticidio.

Gli esami sul corpo hanno rivelato che il bimbo ha subito ferite orrende prima di morire. Kylen è stato colpito in maniera molto violenta in diverse parte del corpo, mostrava lividi e segni evidenti di morsi ed è morto a seguito di colpi alla testa e all'addome. Un esame dello scroto inoltre ha rilevato che il piccolo stava facendo cacca al momento del decesso, per questo i procuratori sostengono che la madre lo abbia ucciso durante uno scatto di ira dopo che il figlio aveva sporcato.

Dopo essersi accorte che il piccolo era ormai senza sensi, le due donne hanno deciso di chiamare un'ambulanza ma nel frattempo lo hanno cambiato e pulito e quando i paramedici sono giunti sul posto il piccolo era già morto. Secondo le accuse, le donne hanno lavato gli abiti indossati dal piccolo cercando poi di ripulire la scena del crimine. Le due donne rigettano ogni accusa, sostenute anche dal padre del bimbo che a sua volta però è accusato di aver ucciso un altro figlio di appena un anno avuto da un'altra donna.