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Glen Mitchell si è tolto la vita perché stanco di quel problema di salute che lo affliggeva senza sosta da tre mesi. "Tutto è iniziato quando siamo andati in un pub per assistere a un concerto di musica live. C’era un gruppo di musica rock, ma facevano così tanto rumore che siamo stati costretti a uscire dal locale". Linda Mitchell, 45enne di Duston, nel Northampton, in Inghilterra, ha voluto ricordare come è cominciato il calvario di suo marito Glenn, colpito da acufeni che alla fine lo hanno portato alla morte.

Sono passati 4 anni dalla scomparsa dell’uomo, che per ha sentito strani ronzii nell'orecchio, suoni che udiva solo lui, ma anche allucinazioni acustiche che non lo abbandonavano mai, spiega il "Daily Mail". Una sofferenza così esasperante da compromettere la sua salute mentale. Glenn, infatti, avrebbe tentato il suicidio due volte: la prima è stato salvato dall'intervento proprio della moglie Linda, la seconda, purtroppo, ci è riuscito. Erano passate 12 settimane da quel concerto.

"Io e Glen abbiamo avuto una vita felice, siamo stati sposati per 10 anni, ma eravamo insieme da 22. Era un uomo gioioso, sano, divertente e amorevole, lavorava molto ed era in piena forma. Tutto è crollato così rapidamente che è difficile comprendere cosa sia successo. Quando siamo usciti dal pub sono cominciati i ronzii e i dolori che da quel momento non lo hanno più abbandonato e lo hanno portato all'esaurimento: tutto ciò, abbinato all'ansia provocata dal pensiero che gli acufeni non sarebbero mai spariti, hanno provocato un rapido declino della sua salute mentale", dice affranta Linda.

La donna conclude: "Quando siamo andati dal nostro medico siamo stati liquidati velocemente senza ottenere alcun sostegno o consiglio su come curare l'acufene e l'ansia. Tutti sembravano disinteressati alla questione e l'unica cosa che ci siamo sentiti dire anche da altri dottori è che bisognava adattarsi, andare avanti e cercare di convivere con questa condizione: ci siamo sentiti molto soli. Voglio che la gente e il sistema sanitario capiscano l'entità del problema, perché gli acufeni possono rivelarsi devastanti sia fisicamente che mentalmente. Sono furibonda per il modo in cui il caso di Glen è stato trattato, non abbiamo ottenuto il sostegno necessario. Il fatto che un uomo come lui, pieno di vita, sia potuto arrivare a quel punto in modo così rapido è devastante. Per questo mi sono impegnata nel sostenere l'attività dei medici nel campo degli acufeni per tentare di migliorare le cure nei confronti dei pazienti".

Linda ha aderito alla campagna "Share Your Sound" promossa dalle Associazioni britanniche dell'acufene (BTA).