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All’età di 80 anni, da poco compiuti, lo scorso 22 agosto  ci ha lasciati Toto Cutugno. Si chiude il sipario sulla vita di uno degli artisti che maggiormente hanno influito nel panorama della musica italiana facendola conoscere al di là dei confini nazionali.  In pochi sanno  che Cutugno l’ “italiano vero”, così  come lo si chiama parafrasando una delle sue più note canzoni, aveva origini siciliane.

Le origini siciliane di Toto Cutugno

Il padre di Toto Cutugno era di origine siciliana (nativo di Barcellona Pozzo di Gotto) e lavorava come sottufficiale di marina, mentre la madre era casalinga. Salvatore Toto Cutugno è stato il secondogenito di tre fratelli, Rosanna la più grande, Roberto il più piccolo. Dopo pochi mesi dalla nascita di Salvatore (avvenuta a Tendola, nel comune di Fosdinovo), la famiglia Cutugno si trasferisce, per ragioni di lavoro, a La Spezia, città che Toto  ha considerato come proprio luogo di origine.

Il dolore  di Toto Cutugno

Non è stata semplice, la vita di Toto, ‘l’italiano’. Lui stesso si era raccontato, per esempio in una intervista al ‘Corriere della Sera’, riportando alla memoria la morte della sorella Anna, rimasta soffocata, mentre mangiava gnocchi, a soli sette anni. Lui ne aveva appena cinque. E altri dolori, come le gioie, sarebbero arrivati per quel bambino che non poteva immaginare il futuro e ancora non sapeva che sarebbe diventato una star.  

Toto Cutugno e la musica

Sarà proprio il padre, suonatore di tromba, ad avvicinarlo alla musica. Toto inizia presto: a 9 anni suona il tamburo nelle stessa banda di La Spezia in cui il padre suona la tromba. Il passaggio naturale alla batteria, da autodidatta, avviene poco dopo. A tredici anni Salvatore Cutugno partecipa a un concorso regionale dove arriva terzo. Appare chiaro però che la batteria non è il suo strumento. Toto preferisce uno strumento che produca melodie e così passa alla fisarmonica, che allora era il pianoforte dei poveri, visto che non può permettersi un piano.

La lunga malattia di Toto Cutugno

In occasione degli  80 anni di Toto Cutugno, compiuti lo scorso 7 luglio 2023,  Techetechetè  aveva celebrato il noto artista con una puntata speciale, nella quale sono stati ripercorsi  tutti i suoi più grandi successi. Sempre più lontano dal piccolo schermo, in realtà il cantautore ha dovuto affrontare anni molto difficili, durante i quali è stato occupato a combattere una terribile malattia. Nel 2007 gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata, che lo ha costretto a subire un intervento chirurgico e una lunga terapia.

Toto Cutugno e l’amicizia con Al Bano

A confessare quanto gli era accaduto era stato lo stesso Toto, che aveva affermato: “Avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi mi arrivavano ai reni ed ero finito”. Una malattia che il cantante è riuscito a scoprire appena in tempo, grazie anche all’aiuto di un grande amico nonché celebre artista: Al Bano Carrisi. Proprio Al Bano consigliò a Toto Cutugno, rispetto ai suoi problemi di salute, di farsi visitare da uno specialista, cosa che lui poi fece. Toto Cutugno “Sono un miracolato, quindi oggi me la godo la vita. – ha raccontato successivamente Cutugno durante un’intervista a Verissimo – Me la godo, la vita è un dono di Dio. Senza far del male a nessuno, non devi essere ipocrita. Io c’ho un carattere di mer*a, ma ho una bella anima”, aveva assicurato il cantautore. Il cantante inoltre aveva spiegato qualche dettaglio dell’intervento subito: “Mi hanno tolto il rene destro. Non posso camminare tanto. E mi esibisco su uno sgabello… per 3 ore in piedi non posso esibirmi. Al Bano è una delle persone più vere ed oneste che io abbia incontrato, ti dà l’amicizia”, aveva  poi concluso