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Il Comune di Cinisi dichiara guerra alla sosta selvaggia all’interno dell’aeroporto di Palermo. Nonostante i divieti, sono molti gli automobilisti che si fermano per lasciare – o accogliere – amici e parenti. Adesso, però, non è più possibile farlo: un sistema scatta una doppia foto per sanzionare gli automobilisti in sosta oltre i 15 minuti consentiti nelle aree degli arrivi e delle partenze. La notizia, riportata da "Repubblica Palermo" e non solo, ha avuto una vasta eco.

La corsia "Kiss and fly" è attiva a Punta Raisi dal 15 gennaio e ha già registrato un incremento delle multe di oltre il 30%. Chi supera i 15 minuti di sosta si becca una sanzione di 70 euro. Un provvedimento che ha scatenato un vespaio di polemiche, soprattutto di chi sostiene di non aver visto il cartello che avvisa del rilievo fotografico.

C’è un folto gruppo di personale dedicato alla vigilanza delle auto: due vigili restano dietro i monitor in un ufficio appositamente dedicato all’interno del Comune di Cinisi, e scattano le foto delle auto che contravvengono al divieto. Altri 23, invece, sono addetti al controllo del traffico all’interno dell’aeroporto. Ma nessuno pensi che si tratti di un modo per rimpinguare le casse del Comune di Cinisi. Lo puntualizza il sindaco Giangiacomo Palazzolo:

"La mentalità deve cambiare, bisogna rispettare le regole e non lamentarsi – spiega il primo cittadino – 15 minuti sono più che sufficienti sia per salutare chi parte sia per accogliere chi arriva. Così non si intasa il traffico e non si mette in pericolo la sicurezza. Oltretutto c’è da ricordare che ci sono anche i posteggi della Gesap per chi vuole attardarsi oltre il tempo consentito".