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Il 36enne Ramis Januzi aveva affittato per alcuni giorni una stanza a Melbourne, in Australia, tramite Airbnb. Secondo la stampa locale, l'uomo è stato ucciso da tre persone che risiedevano nella stessa abitazione. Il padrone di casa, il 36enne Craig Levy, e altri due residenti, Ryan Smart di 37 anni e Jason Colton di 41 anni sono i maggiori indiziati. In particolare, Levy e Smart sono stati accusati di omicidio, mentre Colton, oltre a essere sospettato della morte del giovane, è accusato anche di violenza sessuale.

La causa della morte non è ancora stata chiarita, ma i paramedici hanno tentato di rianimare il giovane dopo aver trovato il suo corpo nel giardino della casa. Secondo la versione di un amico della vittima, poco dopo essersi trasferito in quell'abitazione Januzi era intenzionato a lasciare quella residenza perché non gli piaceva l'"energia della casa". Nei commenti fatti da altri clienti della casa, che nel frattempo è stata rimossa dall'elenco delle abitazioni di Airbnb disponibili a essere affittate, c'erano molte lamentele. La piattaforma ha già mostrato il suo rammarico in un comunicato dicendo di essere vicino alla famiglia e agli amici della vittima. 

"Su Airbnb non c'è posto per un atto così abominevole", ha riferito l'azienda, citata dal "Guardian", aggiungendo: "Abbiamo rimosso questa casa dalla nostra lista e collaboreremo con le autorità alle indagini".