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  • Agnese Vittoria è la prima dottoressa transgender all’Università di Catania.
  • Ha 30 anni e si è laureata in Scienze della Comunicazione.
  • Il suo sogno è fare l’attrice e la regista.

Si chiama Agnese Vittoria, ha 30 anni, e si è laureata qualche giorno fa a Catania in Scienze della Comunicazione. La sua tesi: La rappresentazione sociale dell’omotransfobia sulla stampa nazionale e locale con relatore il professore Davide Bennato, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi. Si sta parlando molto di lei perché Agnese Vittoria è transgender.

Agnese, come raccontato su Repubblica, è arrivata a Catania dalla Provincia e, purtroppo, ha raccontato che ha avuto difficoltà a trovare una stanza in affitto: “Al telefono, mi dicevano che il posto era disponibile, poi, quando mi vedevano, sostenevano l’opposto”, ha raccontato.

All’anagrafe Agnese Vittoria ha un nome maschile ma, dopo l’iscrizione alla facoltà di Scienze della Comunicazione, è riuscita a farsi assegnare dal Senato Accademico un libretto universitario con un altro nome.

La tesi di Agnese Vittoria

Intervistata da La Sicilia, Agnese Vittoria ha spiegato perché ha scelto quell’argomento per la sua tesi: “per comprendere e far comprendere a tutti cosa accade nell’indifferenza generale. Parlo delle violenze e delle intolleranze omofobe qui in Europa e negli Stati Uniti, nonostante leggi e diritti sanciti. Dalle ricerche condotte su quotidiani nazionali e locali, e quindi sulla rappresentazione del fenomeno, mi sono resa conto che si procede essenzialmente per stereotipi”.

Ovvero: “Si parla di omotransfobia senza focalizzare l’attenzione sulle cause del fenomeno, della sua genesi. E la narrazione è sempre relativa a casi di cronaca dove si procede appunto per stereotipi relativi a malattia, prostituzione, droga, vizio, rivendicazione di diritti che vengono ritenuti lesivi dei valori della famiglia tradizionale e degli unici due generi possibili, femminile e maschile. Quando non si parla dell’omotransfobia solo in occasione del Gay Pride, mostrando una festa apparentemente senza senso. Penso che alla base del fenomeno ci sia anche una mancanza di strumenti da parte di chi scrive, condizionato da preconcetti culturali”.

Gli obiettivi di Agnese Vittoria

Agnese Vittoria non si ferma. Ora l’obiettivo è la magistrale in filosofia. Ha anche svelato il suo sogno nel cassetto: il cinema. Vorrebbe fare l’attrice o la regista. Inoltre, sta pensando di scrivere un libro per raccontre la sua storia.