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Immagine25-257x300Stanno arrivando da nord/est sull’Italia le prime masse d’aria fredda che annunciano la grande irruzione gelida  che porterà il freddo sul nostro Paese in grande anticipo rispetto al consueto corso stagionale: tra stasera e domattina tutto il Paese batterà i denti sotto i colpi sferzanti di bora e grecale, che soffieranno impetuosi con raffiche fino a 100km/h nel medio Adriatico e nel basso Tirreno alimentando ulteriormente la sensazione di freddo per il corpo umano. Il freddo, appunto, durerà tutta la settimana, dapprima per l’irruzione che si concluderà giovedì 28, poi per l’aria fredda persistente ai bassi strati soprattutto al sud, dove le temperature più basse si registreranno proprio tra giovedìvenerdì e sabato. Al contrario, al nord i giorni più freddi saranno domani e mercoledì.
Non solo freddo, però: ci sarà infatti anche maltempo. L’arrivo sull’Italia di un nucleo così gelido a tutte le quote, in questo periodo dell’anno, non poteva che alimentare tanto maltempo in modo particolare al centro/sud, terra di contrasti termici, dove ancora fino a due settimane fa molte località superavano i +25°C di temperatura massima con sole quasi estivo. E i contrasti termici, infatti, non mancheranno neanche stavolta, con un vortice depressionario che stazionerà da stasera a giovedì mattina tra il basso Adriatico e lo Jonio. Di conseguenza su tutto il centro/sud avremo instabilità diffusa e maltempo sparso con rovesci e temporali concentrati in modo particolare nel medio e basso Adriatico, e nel basso Tirreno.
Le Regioni più colpite dal maltempo, infatti, saranno Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Qualche precipitazione arriverà fin in Romagna, dove la neve arriverà fin sulle coste, come nelle Marche, ma non saranno precipitazioni abbondanti e quindi gli accumuli dovrebbero essere scarsi (consistenti, invece, nelle zone interne collinari). Precipitazioni molto più intense interesseranno Abruzzo e Molise, in modo particolare domani, martedì 26, e dopodomani, mercoledì 27, durante le 48h “clou” di quest’evento di freddo e maltempo. In Abruzzo si verificheranno le nevicate più abbondanti in assoluto, con accumuli consistenti fin dalle bassissime quote. Con un forte vento di nord/est e mare in tempesta, la neve arriverà fin sulle coste (Pescara compresa) dove non sono da escludere anche degli accumuli. Nelle zone interne la neve cadrà copiosa, fin dalla bassa collina. Nel Molise, invece, sulle coste si vedranno solo dei fiocchi misti a neve mentre gli accumuli imbiancheranno il suolo dai 100 metri di altitudine in sù. La quota neve sarà un po’ più elevata tra Puglia, Basilicata e zone interne della Campania, tra i 200 e i 400 metri di altitudine, mentre in Calabria e Sicilia la neve cadrà dai 400600 metri in sù, con gli accumuli più abbondanti proprio nella Sicilia settentrionale e nella Calabria meridionale, dove forti temporali domattina porteranno le prime precipitazioni per il fronte freddo (con quota neve ancora un po’ più elevata) e poi l’instabilità insisterà ancora per tutta la giornata di domani, per mercoledì e infine in modo residuo anche giovedì 28. Per monitorare la situazione in diretta seguite le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satellitisituazionefulminazioniradar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.

Peppe Caridi