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Inutile negarlo: chiunque, almeno una volta, si è ritrovato a spettegolare su qualcuno. I pettegolezzi hanno un fascino cui è impossibile resistere e corrono velocemente da una persona all'altra. Quello che sembra un innocuo passatempo, però, può trasformarsi in qualcosa di molto pericoloso, sfociando addirittura in una condanna per diffamazione.

Come ricorda il sito dello Studio Cataldi, infatti, "La Corte di Cassazione, con una sentenza (la numero 8348 del 2013), ha reso definitiva la condanna di un uomo che aveva 'spettegolato', appunto, di una relazione adulterina in cui era coinvolta una vicina di casa".

La Corte ha inoltre precisato che la condanna non aveva nulla a che fare con il fatto che la notizia fosse vera o meno. "Il diritto dei cittadini alla riservatezza per i giudici può essere messo in secondo piano solo se c'è un pubblico interesse alla diffusione della notizia, ma non di certo sempre e comunque, anche quando manca il bisogno sociale a divulgare il fatto".