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Andrea Comelato, 21 anni appena, è morto nel sonno. Solo pochi giorni fa aveva guardato in tv la partita di basket tra Reyer Venezia, la sua squadra del cuore, e l'Armani Jeans Milano. Originario di Salzano, vicino Venezia, era molto noto nel mondo della pallacanestro. Il ragazzo viveva a Santa Maria di Sala e giocava nella Jolly, società di basket che ha già sospeso tutte le attività sportive in segno di lutto. Cosa possa essere accaduto ad Andrea è ancora un mistero.

Andrea Comelato era un grande amante del basket, disciplina per cui si era reso disponibile anche ad allenare gli amatori. Era, soprattutto, un ragazzo che godeva di ottima salute. Sua madre Mariagrazia è entrata in camera per chiamarlo, ma dopo qualche tentativo la disperazione ha preso il sopravvento. Il padre è subito rientrato dal lavoro, ha tentato di praticargli la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco ma è stato inutile. Anche l'arrivo dell'ambulanza si è rivelato vano. "Era la mia vita, perché avevamo un rapporto meraviglioso. Siamo sempre stati legati e lo siamo stati ancora di più di recente quando sia io che lui ci siamo fidanzati. E andavamo via assieme. Ci consideravamo una famiglia, perché lo eravamo per davvero", racconta distrutta la sorella Elena.

La ragazza aggiunge: "Domenica sera avevamo visto la Reyer in tv, di cui era molto tifoso. Era seduto sulle mie gambe, tranquillo, rilassato e contento per il successo. Qualche ora dopo l’ho perso". Andrea si era diplomato come perito elettrotecnico e lavorava in una ditta che si occupa di riparazioni di piccoli e grandi elettrodomestici.