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“Ho iniziato a ballare a Palermo 35 anni fa”. È con questa dichiarazione piena d’orgoglio che Angelo Madonia, ballerino di razza e palermitano doc, racconta il nuovo capitolo della sua vita.

E non è un dettaglio: perché tutto è cominciato proprio lì, nella sua Palermo. Anzi, nella sua Sicilia. Un luogo che non è solo una terra, ma un ritmo che ti entra dentro e ti accompagna per sempre.

Dopo aver fatto sognare il pubblico di “Ballando con le stelle“, oggi Angelo cambia ritmo e si lancia in nuove avventure. E tra un podcast, una scuola di danza e il sogno di “Amici”, Angelo non si ferma un attimo. Ma, ovunque vada, c’è una costante: Palermo resta nel cuore. E anche nelle gambe.

Il palermitano Angelo Madonia via da Ballando: "Riconosco i miei limiti e accetto la scelta"
Angelo Madonia e Federica Pellegrini

“Palermo? Una scuola di vita”

Tutto è partito da lì, dalla Sicilia. E Angelo non lo dimentica mai: “Ho iniziato a ballare a Palermo 35 anni fa e non mi importava dei pregiudizi perché cresci con una disciplina, degli obiettivi, delle responsabilità – aggiunge – È quello che ti forma e ti fa crescere sano: rispettare gli impegni, rispettare le persone. Se tutti crescessero in un contesto come quello della danza ci sarebbero molti meno problemi nella società”.

Palermo, per lui, è molto più di una città: è la scuola di vita dove ha imparato tutto. Le sue prime coreografie, i primi sacrifici, il primo palco. Ed è anche lo specchio di una Sicilia viva e grintosa, spesso sottovalutata ma che sa tirare fuori meraviglie, soprattutto quando si tratta di talento, sudore e passione.

Nella vita ho avuto due maestri: la strada e la danza“, dice Angelo. “La strada ti fa vedere la verità, la danza ti insegna a comunicare con il pubblico attraverso l’espressività.” E chi è cresciuto in Sicilia, quelle parole le capisce bene. Perché lì, la verità e l’espressività fanno parte del DNA.

I nuovi progetti dopo “Ballando con le stelle”

E oggi? Dopo anni passati a far sognare il pubblico con le sue coreografie, Madonia non si adagia certo sugli allori. Anzi, archiviata l’esperienza a “Ballando con le stelle“, è pronto a scrivere nuove pagine.

Dopo il famoso faccia a faccia con Selvaggia Lucarelli, Madonia ha fatto le valigie da “Ballando con le stelle”, ma con stile e ora guarda avanti.

Nel frattempo ha messo in piedi una scuola di danza a Roma – l’Italian Dance Studio – dove si balla sul serio. E ha lanciato un progetto speciale: giornate di studio con i “maestri delle stelle”, tra cui anche Raimondo Todaro e Carlo Aloia. “Ci sono già molte richieste: c’è chi chiede come regalo una lezione con un ballerino famoso, sono piccoli desideri”. Altro che calzamaglie e tutù: qui si parla di passione pura.

Non contento, Madonia si è anche lanciato in un podcast – “Passi di vita”, prodotto da Sdl tv – dove chiacchiera con i grandi della danza. Da Carolyn Smith a Giuliano Peparini, da Enzo Paolo Turchi ad Andreas Muller. È un salotto vero, dove si parla di danza ma anche di vita, fragilità, sfide e stereotipi. “Grazie alla danza non ci sono colori, non c’è sesso, si è tutti uguali”, dice lui. E lo dice col cuore.

E per il futuro? Occhi puntati su Amici. “Se andrei ad ‘Amici’ a fare il giudice o il coreografo? Come no? Mi farebbe piacere portare il mio contributo”.

La danza, per lui, resta il centro di tutto. Ma con una nuova prospettiva: “Ho una mente imprenditoriale e vedo la danza non solo come gesto artistico, ma a tutti gli effetti come un’industria che deve lavorare bene per veicolare questo prodotto”.

Ovunque lo porti la danza, Angelo Madonia non dimentica le sue radici. Palermo e la Sicilia non sono solo ricordi: sono la base solida su cui ha costruito tutto. Perché si può cambiare palco, progetto o città, ma Palermo – e la Sicilia – restano il suo vero punto di partenza. E, in fondo, anche quello d’arrivo.

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