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Dietro ad una bottiglia di vino c’è  il racconto di un territorio, una storia da scoprire grazie alla realtà aumentata senza l’uso di visori o caschi ma semplicemente inquadrando l’etichetta,  e accedendo a tutta una serie di informazioni che una semplice etichetta cartacea ovviamente non può contenere.

L’etichetta racconta il vino

Inquadrare l’etichetta permette di accedere a informazioni sul vino e le sue caratteristiche, sulla sua provenienza o suggerimenti di percorsi ed esperienze legate a  un determinato territorio.

La realtà aumentata incontra l’enologia

Si tratta di un uso della realtà aumentata che non sostituisce ma al contrario aumenta, appunto,  amplifica le emozioni che si stanno vivendo. Una sorta di guida per scoprire al meglio la tradizione vitivinicola nostrana.

Peraltro,  la realizzazione di etichette in realtà aumentata permetterà di accedere  alle informazioni sul vino in linea con le nuove normative europee destinate alle aziende vitivinicole che prevedono l’obbligo, entro la fine del 2023, di far conoscere ai consumatori le caratteristiche nutrizionali del vino.

Informazioni anche sul food-pairing

Con l’etichetta in AR si potrà inoltre accedere a informazioni su promozioni ed eventi legati al  marchio, conoscere abbinamenti vino- cibo e scoprire  in modo pratico informazioni, itinerari e percorsi immersivi nel territorio che consentano all’enoturista di vivere l’esperienza all’aperto nei vigneti ma anche all’interno delle cantine.

L’iniziativa promuove (anche) l’enoturismo

Tutto ciò per contribuire a promuovere l’enoturismo anche nei mesi non destinati tradizionalmente a questa attività,  creando sinergia con le altre realtà del territorio.

Oggi la ricerca e la scoperta dei luoghi che hanno una tradizione vitivinicola è alla base del successo dell’enoturismo, un comparto che segna una costante crescita.  Secondo i dati, nel 2022 il settore ha mosso oltre 14 milioni di persone e anche l’estate 2023 ha fatto segnare un trend in crescita seguito da un aumento di richieste di esperienze culinarie con visite a cantine, fattorie e ristoranti storici.

La finalità del progetto

Si tratta di turismo che va alla scoperta di gusti, saperi e sapori ma anche di un turismo lento, consapevole, ecosostenibile e giovane. Grazie alla realtà aumentata è possibile vivere o rivivere, “l’esperienza” di luoghi e situazioni capaci di regalare sensazioni vive. “La finalità è quella di sperimentare la promozione e commercializzazione attraverso lo strumento della realtà aumentata che consente di dare maggiore visibilità alle aziende attraverso delle etichette interattive e maggiormente informative  – afferma  Angelo Radica, presidente dell’Associazione Nazionale Città del vino.  Con questo protocollo l’associazione si candida a promuovere questo progetto innovativo, attraverso i comuni, nelle aziende vinicole.

Oggi l’etichetta è uno strumento di straordinaria promozione non solo di vini ma delle aziende e dei territori  pertanto l’innovazione della realtà aumentata darà un contributo alle piccole e medie aziende per far sì che esse siano più incisivamente presenti sul mercato e possano raggiungere una più vasta clientela.

La promozione di itinerari turistici

Inoltre, anche per i comuni rappresenta una soluzione importante perché consentirà di creare degli itinerari turistici, per così dire immateriali, quindi senza l’utilizzo della cartellonistica fisica  ma grazie a questo strumento che consentirà di seguire un percorso attraverso le cantine e i beni ambientali, naturali e artistici dei territori”.

 

 

 

 

 

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