LA LINE UP
Tra gli headliner del festival l’amatissimo Dele Sosimi con la sua Afrobeat Orchestra(Nigeria/UK), tastierista storico degli Egypt 80 di Fela Kuti che insieme ai suoi musicisti forma una delle band ambasciatrici nel mondo di questo energico genere musicale, tornato prepotentemente in auge, e Benin International Musical (Benin) in anteprima assoluta in Italia, promettente collettivo che si distingue per le sonorità tra voodoo, rock ed elettronica e rappresenta i suoni delle radici africane e quelli della nuova scena urbana.
Si vola in Argentina con Chancha Via Circuito, il produttore che negli ultimi 10 anni ha fatto esplodere la nuova musica elettronica sudamericana, tra cumbia, folklore argentino, arpe paraguayane e suoni della foresta equatoriale e poi ancora La Yegros, considerata la regina della nuova cumbia, che porta da Buenos Aires la sua miscela unica di folklore andino, dancehall giamaicana ed elettronica.
La dimensione elettronica si manifesta prepotentemente con Roni Size, inglese di origini giamaicane, produttore e dj tra i più influenti nella drum’n’bass britannica, per il suo set a Mondo Sounds sarà accompagnato dal suo storico partner Dynamite MC. Si resta in UK con Auntie Flo uno degli artisti di spicco della nuova world club music.
Si ritorna in Sicilia con la nuova idea di sonorità dell’isola, ben espressa da Alessio Bondì, definito un artista a metà tra Jeff Buckley e Rosa Balistreri, firma le sue liriche in una lingua intima: il dialetto siciliano. Una lingua arcaica e contemporanea al che ispira anche Chris Obehi, polistrumentista nigeriano, arrivato a Palermo giovanissimo dopo aver attraversato l’Africa ed essere approdato a Lampedusa, nella sua musica una singolare sinergia tra folk, indie, reggae e pop fa da ponte tra Africa e le sonorità tradizionali siciliane. Le stesse che vengono riproposte da Matilde Politi & Simona Di Gregorio che accostano i canti dalla tradizione orale siciliana a brani originali che rispecchiano il mix culturale della Sicilia di oggi.
E poi ancora sarà la volta di Sergio Beercock, metà inglese metà siciliano, attore e autore teatrale, cantante e polistrumentista che con il suo “one-man-show” ben rappresenta la costruzione di una multiculturalità sonora e identitaria, partendo dal folk inglese e arrivando ai canti argentini e cileni, passando per il soul e la black music. Un’identità forte e orgogliosa quella proposta anche da The Daggs una giovane band che canta e scrive in arbëreshe, l’antica lingua ancora parlata a Piana degli Albanesi, comune siciliano nel quale si mantiene viva la secolare cultura degli albanesi di Sicilia.
Si torna a ballare sui ritmi dell’elettronica e della sperimentazione con DONATO, progetto nato dalla creatività vulcanica di Donato Di Trapani per dare forma e sostanza a un’elettronica a sangue caldo, e con i dj set di Corrado Fortuna, Jungla EST, Democrazia Tropicale e Tommaso Colliva, produttore e fondatore della band Calibro 35.
|