C’è un luogo, sulla costa sud della Sicilia, dove il paesaggio sembra uscito da un sogno: la Baia di Capo Rossello, nel territorio di Realmonte, provincia di Agrigento. Un angolo di natura ancora poco conosciuto, ma capace di lasciare senza fiato chiunque ci arrivi.
Qui, le dune dorate si stendono fino al mare, lambite da acque cristalline, mentre le scogliere rossastre scolpiscono un profilo da cartolina. Non è solo una spiaggia: è un contrasto vivo tra sabbia, roccia e luce, un intreccio di colori che mutano con il sole e il vento.

Un paesaggio che accende i sensi
Il colpo d’occhio è potente: a ovest, le rocce rosse e bianche della calcarenite scolpiscono pareti alte e irregolari. A est, a breve distanza, si staglia la candida eleganza della Scala dei Turchi, la scogliera di marna bianca famosa in tutto il mondo. In mezzo, la baia abbraccia chi arriva, con il mare che sfuma dal turchese al blu profondo.

In cima al promontorio svetta il Faro di Capo Rossello, a 95 metri d’altezza: una sentinella silenziosa che scruta l’orizzonte e regala una vista panoramica sull’intero golfo. Salire fin lì è un’esperienza da non perdere, soprattutto al tramonto, quando il cielo si incendia e tutto intorno sembra sospeso.
Due spiagge, due anime
La Baia di Capo Rossello offre due esperienze diverse, per due modi diversi di vivere il mare. La spiaggia principale è attrezzata, con lidi, bar e servizi: perfetta per le famiglie, grazie ai fondali bassi e al mare calmo. Qui puoi goderti il sole in relax, magari con un buon pranzo vista mare.
Superato il promontorio, si apre invece una spiaggia più selvaggia e riservata, incorniciata dalla natura e con una vista unica sulla Scala dei Turchi. È il posto giusto per chi cerca tranquillità, silenzio, e un contatto più diretto con la bellezza del luogo.
Tra leggende e misteri del mare
Ma Capo Rossello non è solo mare e paesaggio: è anche terra di storie antiche e leggende popolari. La più celebre è quella della Rocca Gucciarda, un grande scoglio che affiora solitario dalle onde. La gente del posto lo chiama “U’ scogliu do zitu e a zita”: narra la leggenda che due innamorati, ostacolati dalle famiglie, decisero di fuggire insieme via mare, per poi scomparire tra i flutti proprio in quel punto. Da allora, si dice che nei giorni di vento si possano sentire ancora le loro voci.
Capo Rossello è la risposta a chi cerca una Sicilia vera, fuori dai cliché e dai circuiti affollati. È un luogo dove il tempo rallenta, dove puoi ascoltare solo il suono delle onde e il canto del vento tra le rocce. Un posto per camminare scalzi sulla sabbia, per nuotare in acque limpide, per perdersi nei colori e nei silenzi.
Se stai pianificando un viaggio in Sicilia e vuoi scoprire qualcosa di diverso, metti Capo Rossello in cima alla lista. Ci troverai panorami da fotografare, storie da ascoltare, e una bellezza che ti resterà dentro.