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Rischia di morire per il graffio di un gatto. La piccola Liliana, bimba inglese di tre anni, stava per essere uccisa dallo shock tossico procurato dalle unghie dell'animale domestico. Secondo quanto riportato dal The Sun, i fatti risalgono al 29 ottobre.

A raccontare cosa è accaduto è la mamma della bimba: “Stava giocando con la nostra gattina Chanel quando è stata graffiata su una vescicola sul collo. L'ho controllata, ma non mi è parso nulla di grave, l'ho messa a letto e siamo andate a dormire. All'una mi sono svegliata perché Lilanna piangeva dal dolore. Si teneva una manina sul collo e ho visto che, in poche ore, si era formato un grumo. Mi sono preoccupata e l'ho portata in ospedale”.

“Ha giocato un po', poi ha avuto un crollo: ha iniziato a vomitare e ha perso i sensi. È stato spaventoso: c'è voluta un'ora prima che i medici riuscissero a stabilizzarla. Fortunatamente uno di loro è riuscito a capire che si trattava di una sindrome da shock tossico: aveva curato un altro caso appena un mese prima e quindi si è reso conto che mia figlia aveva gli stessi sintomi”.

Fondamentale, dunque, la tempestività della diagnosi. Liliana è stata ricoverata per cinque giorni, si è stabilizzata e ha ripreso le forze. Per la bimba, però, c'è il rischio che la sindrome si ripresenti: andrà tenuta sempre sotto controllo.