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PALERMO – Un bimbo in stato vegetativo. Una ginecologa e un'ostetrica dell'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo non avrebbero eseguito per tempo il parto cesareo, per questo adesso sono indagate per lesioni personali gravissime con l’aggravante della colpa cosciente.

Secondo la Procura di Palermo, le due donne sarebbero le responsabili dell’encefalopatica ipossica che ha portato un neonato a rimanere in stato vegetativo irreversibile. Come scrive l'Ansa, il pm Renza Cescon ha chiuso le indagini per il medico Gabriella Vivirito e l’ostetrica Viviana Accetta. Archiviate altre tre posizioni, cioè quelle dell'anestesista Agostino Falletta, dell medico del pronto soccorso Antonino Abbate e di un'altra ginecologa, Marianna Tornabene.

Secondo la ricostruzione della Procura, la donna arrivò in ospedale nel tardo pomeriggio del 29 dicembre 2014. Era in travaglio. Lì la monitorarono e, nonostante i tracciati non fossero del tutto rassicuranti, non avrebbero optato subito per il parto cesareo, resosi poi necessario alle 2.30. Durante il parto, sarebbe stata inoltre operata la manovra di Kristeller, secondo gli inquirenti non indicata per la posizione in cui si trovava il feto.