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TRAPANI (di Silvio D’Auria)  –   Ormai è giallo su alcuni scandali che non sembrano avere precedenti: protagonista l’alta gerarchia della Chiesa Cattolica trapanese, investita del governo di due Diocesi della provincia,  che impone la Santa Sede a nominare giudici ecclesiastici per fare chiarezza.

Monsignor Francesco Miccichè ex Vescovo di Trapani, secondo fonti interne del clero trapanese, ha formalizzato querela per diffamazione e presentato denuncia per violazione del “segreto istruttorio ecclesiastico”  nei confronti del suo omologo  Monsignor  Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo.

Dopo il  buco di oltre 1 milione di euro nei bilanci della Diocesi di Trapani, aspre polemiche e continue fughe di notizie avevano indotto, nel 2011,  Mogavero  a indagare e a domiciliarsi nel capoluogo trapanese come inviato apostolico. Conclusa la missione di inchiesta,  il Vescovo Miccichè venne subito rimosso su disposizione di Papa Benedetto XVI dopo che un pesante e delicato “dossier”,  redatto e sottoscritto da Mogavero stesso, era stato inviato in Vaticano. Ma Miccichè ha sempre proclamato la sua innocenza e quindi la sua estraneità pur ammettendo l’esistenza del buco da 1 milione di euro nelle casse diocesane.

A gennaio  venne ricevuto in udienza privata da Papa Bergoglio,  un incontro sul quale Mogavero denuncia di essere stato diffamato dopo la divulgazione  – a suo dire – della relazione segreta consegnata al Pontefice. In tutta questa bagarre di reciproche accuse  si scopre che anche il Vescovo di Mazara è, a sua volta,  alle prese con un debito della Diocesi che ammonta a  5 milioni di euro su cui il Vaticano è chiamato a fare chiarezza.

Papa Francesco si trova così a dover affrontare spinose questioni senza precedenti nella storia recente della Chiesa Cattolica in Italia: dovrà nominare un collegio giudicante di   Vescovi e Cardinali  che conosceranno nel merito le cause sui buchi  di milioni di euro e la questione sulla lite degli alti prelati, accertare l’esistenza di eventuali responsabilità. Il giallo sugli scandali  della Chiesa trapanese si arricchisce così  di un nuovi capitoli.  ( Sil.Dau )