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rai-logoAnche noi, lo ammettiamo, siamo caduti nella bufala dellapresunta illegittimità delCanone Rai, decretata da una fantomatica sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. A chiarire tutto, attraverso il sito www.beppegrillo.it, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai e deputato del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico.

In molti mi hanno chiesto lumi sulla questione dell’illegittimità del canone Rai e in molti sanno già che la notizia diffusa nei giorni scorsi non è vera – scrive Fico –. Non esiste alcuna sentenza del 30 dicembre 2013 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che va a trattare l’argomento legittimità del canone in Italia. Una bufala insomma. Ho invece ricevuto dalla commissione delle petizioni del Parlamento Europeo – precisa il deputato dell’M5S – l’invito come Presidente della Vigilanza Rai per un’audizione pubblica a Bruxelles il 19 marzo. La commissione delle Petizioni si è occupata nei mesi scorsi dell’iniziativa dell’eurodeputata della Lega Nord Mara Bizzotto (14 mila firme per chiedere l’abolizione del canone) e sull’onda della discussione ha deciso di approfondire alcuni temi. Gli europarlamentari vogliono chiarimenti sulla possibilità riconosciuta agli utenti Rai di recedere dal servizio pubblico attraverso la “sigillazione” dell’apparecchio e intendono approfondire il trattamento dei cittadini con disabilità visive e uditive dato il numero ridotto di programmi sottotitolati a loro dedicati. Dovrebbero, poi, affrontare la questione della trasparenza del bilancio dell’azienda – conclude Fico -, nonché discutere della sentenza del Consiglio di Stato del 30 agosto 2013 che si era espressa sullo squilibrio provocato dalla Rai nel mercato televisivo quando impedì agli utenti Sky di accedere ai programmi della tv pubblica.

Sostanzialmente quindi il Canone Rai continuerà a dover essere pagato, e oggetto della discussione a Bruxelles saranno solo alcuni aspetti “accessori” del sistema. Non ci sono infatti gli estremi per dichiarare illegittima la tassa per il possesso degli apparecchi televisivi, che resta quindi pienamente operativa. Il Canone resta però, forse più dell’Imu e della Tares, uno dei tributi meno simpatici ai cittadini italiani…

Dario Lo Cascio