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Capo Feto, riserva siciliana preziosa come un museo a cielo aperto

Capo Feto è una preziosa zona umida della provincia di Trapani, rientrante nel territorio di Mazara del Vallo. Dal 2011 è stata riconosciuta zona umida tutelata dal ministero dell’Ambiente, ai sensi della Convenzione di Ramsar, insieme alle paludi di Margi Spanò (Petrosino) e alla limitrofa Riserva naturale integrale Lago Preola e Gorghi Tondi.

Si tratta di una palude costiera salmastra stagionale. Mazara del Vallo è nata tra le foci di due fiumi: il Màzaro ad occidente, il Delia o Arena ad oriente.

Negli ultimi cinquant’anni la configurazione del territorio è mutata profondamente. A nord, sino agli anni Cinquanta del Novecento, esistevano ancora le paludi delle contrade (Gazzera, Gazzerotta, Vignale, Timpone Lupo, la Turca e “margiu Nivuliddi”).

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Ad est è ancora presente la depressione che comprende l’ultimo tratto del fiume Delia o Arena e i laghetti del Cantarro, composti originariamente dalla “dagala” di Ingrasciotta, dal Pantano Murana, dal lago Preola e dai Gorghi Tondi. A ovest si trova Capo Feto.

La storia di Capo Feto

La zona di Capo Feto è stata frequentata unicamente da cacciatori fino agli inizi degli anni Cinquanta. Negli anni Settanta vennero pianificati molteplici utilizzi dell’area come la costruzione di un autodromo per il collaudo dei motori turbocompressi o la costruzione di complessi residenziali, progetti che non vennero realizzati.

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Venne anche realizzato un sentiero in terra battuta, che ha ridotto la palude a una discarica abusiva.

Grazie all’intervento di alcune personalità del mondo scientifico e l’impegno di alcuni cacciatori, il Comitato provinciale della caccia di Trapani deliberò, in data 21 ottobre 1976, l’istituzione del vincolo faunistico di Oasi di Protezione e Rifugio. Delibera, poi, sottoscritta l’8 marzo 1977 .

Nel 1996, attraverso il programma europeo “Life Natura”, l’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo iniziò ad occuparsi dell’area e nel 1999, grazie all’intervento della provincia regionale di Trapani, avviò un progetto per la riqualificazione del biotopo.

Il 22 aprile del 2000 il Ministero dell’Ambiente inserì il biotopo di Capo Feto fra le Zone di Protezione Speciale (ZPS).

La spiaggia di Capo Feto

La spiaggia di Capo Feto si trova a circa 5 chilometri dal centro storico di Mazara. Si tratta di un arenile che ha conservato la sua natura selvaggia, preservato da una zona protetta bordata da macchia mediterranea a zone acquitrinose.

Il mare che bagna la spiaggia è molto bello, trasparente e cristallino. Per raggiungere la spiaggia bisogna prendere una strada sterrata che parte dalla fine della strada asfaltata di Tonnarella.

Redazione