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È Alfio Muzio, 42 anni, l'uomo che era riuscito a sfuggire all'arresto dopo l'intervento di alcuni cittadini di Nesima, a Catania. La manette per lui sono scattate oggi. Gli uomini del quartiere avevano circondato la volante dei carabinieri mentre tre militari stavano procedendo al fermo di Muzio, che era a terra dopo un lungo inseguimento per le strade del centro.

I magistrati hanno riconosciuto la correttezza del comportamento dei militari che il 7 maggio scorso avevano provato a fermare Alfio Muzio mentre percorreva via Montenero a bordo della sua auto. Alla vista delle forze dell'ordine – che intanto stavano trasportando un'altra persona arrestata poco prima – l'uomo avrebbe iniziato a guidare in modo pericoloso, correndo tra le strade del centro cittadino. Dopo aver azionato le sirene, i carabinieri hanno provato a raggiungere Muzio che da par suo ha accelerato, sbattendo anche con altre vetture presenti nella carreggiata. Dopo una lunga fuga per le strade del quartiere di San Leone, la corsa è stata fermata dall'impatto della sua Smart bianca contro un muro.

Prima di scendere dal veicolo, l'uomo avrebbe provato a investire il maresciallo capo pattuglia facendo marcia indietro. È qui che il carabiniere, per non rischiare di essere travolto, avrebbe estratto la pistola di ordinanza, sparando alle ruote e al motore dell’auto. Bloccato il mezzo, i militari hanno provato a far scendere il fuggitivo che era rimasto barricato all'interno. Solo, con l’aiuto di circa 60 persone del quartiere che hanno accerchiato i carabinieri insultandoli e spingendoli, Muzio ha trovato il coraggio di uscire dall’auto per partecipare all'aggressione, costringendo le forze dell'ordine ad andar via. 

I successivi riscontri investigativi hanno permesso di raffigurare un quadro probatorio a carico di Alfio Muzio, che si era intanto presentato spontaneamente in caserma dopo i fatti. L'uomo, dapprima denunciato a piede libero, si trova ora nel carcere di Piazza Lanza, con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale aggravate e di evasione dai domiciliari.

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