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prigioneAl posto di costruire nuove carceri (così tanto per dire una cretinata) i nostri politici preferiscono le passerelle televisive. E così un detenuto albanese, condannato per sfruttamento della prostituzione minorile e altri reati, vanta un credito verso lo stato italiano di 4808 euro per il sovraffollamento che ha vissuto in prigione.

“Poveri carcerati delinquenti”, mi vien da pensare ironicamente.
Perchè non li ospitiamo direttamente nel nostro letto e gli portiamo la colazione con le orecchie?
Ci sono fior di imprenditori che chiudono bottega e si danno fuoco anche vantando crediti dallo stato italiano e poi, grazie al nuovo decreto legge approvato a giugno per evitare che la Corte europea dei Diritti dell’Uomo sanzionasse l’Italia, ai delinquenti (e in questo caso parliamo di prostituzione minorile, associazione a delinquere, violenza privata e falsa testimonianza) viene concesso tutto e di più.

 

Scusatemi se scomodo i santi, ma sono stufa di partecipare in silenzio a questo decadimento perbenista della società. La politica parla e parla e parla. I problemi restano sempre gli stessi e gli anni passano.
 

Cosa prevede il decreto?
Il decreto prevede che lo spazio abitativo per il singolo carcerato sia di 3 metri quadrati, al di sotto la detenzione è considerata tortura. Ecco quindi che viene introdotta una riduzione di pena di 1 giorno di detenzione per ogni 10 giorni trascorsi in condizioni inumane, oppure il risarcimento di 8 euro al giorno se la detenzione si è già conclusa.

Forza con i rimborsi carcerari! Dai!!

 

Autore | Viola Dante » seguimi su facebook ♥